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Nota relativa alla manutenzione del verde pubblico

22-11-2005 / Punti di vista

Precisazione relativa al servizio "Hera sotto accusa…" pubblicato nell'edizione di lunedì 21 novembre del Carlino Ferrara Le valutazioni riportate ieri dal Carlino Ferrara circa lo stato di manutenzione del verde pubblico a Ferrara attribuite all'Amministrazione comunale sono contenute in una relazione tecnica allegata, come riferisce giustamente l'articolo stesso, ad un atto di orientamento della Giunta in relazione alla volontà di riorganizzare la gestione del verde pubblico a partire dalla revoca anticipata del contratto di servizio che finora ha attribuito ad Hera questo compito. Peraltro tale relazione è stata redatta un anno fa e molte delle problematiche sollevate sono state risolte nei mesi successivi grazie ad un rapporto di fattiva collaborazione con la dirigenza di Hera, e ad un impegno congiunto dei tecnici dell'Azienda e del personale interno ed incaricato dal Comune. La risoluzione del contratto, concordata consensualmente con Hera, è mossa principalmente dalla volontà dell'Amministrazione comunale di riprendere un ruolo di controllo nella gestione del verde attraverso la riorganizzazione del suo servizio interno e l'individuazione di nuovo modalità di gestione economiche ed efficaci. Le valutazioni di ordine tecnico contenute nella relazione abbracciano indubbiamente un vasto, perfettibile e perciò coinvolgente settore di intervento che va dalla manutenzione ordinaria del verde, alla manutenzione e messa in sicurezza degli spazi gioco, alla gestione straordinaria ma anche alle attività di progettazione e pianificazione del territorio che si vuole sempre più volte a non considerare il verde come elemento marginale ma piuttosto come parte rilevante della qualificazione urbana e non solo. La scelta da parte dell'Amministrazione comunale di ridefinire la gestione del verde della nostra città sarà stabilita con gli atti necessari, amministrativi e contrattuali, nel breve periodo e proprio per evitare i pericoli di abbandono paventati nell'articolo oltre ad una temporanea prosecuzione degli appalti in essere, la pianificazione ed il controllo degli interventi saranno garantiti dal nuovo assetto organizzativo, dalla revisione del regolamento del verde e dal maggior coinvolgimento delle Circoscrizioni soprattutto in relazione ai parchi gioco ed alle aree attrezzate. Assessorato ai Lavori pubblici del Comune di Ferrara Ecco l'articolo al quale la nota fa riferimento Hera sotto accusa: «Servizio carente e poca sicurezza» Il Resto del Carlino del 21/11/2005 di Stefano Lolli Il Comune è ormai al... verde. Ma oltre alla difficile situazione di bilancio, allarma la situazione - e la gestione - di parchi, giardini e altre aree naturalistiche in città, alle prese con problemi di manutenzione e disservizi sempre più evidenti. Tanto che in un atto allegato a un recente provvedimento di giunta, è la stessa amministrazione a parlare, esplicitamente, di carenze: «La pianificazione tra Comune e Hera in cui possano essere definite le priorità e le strategie di intervento sul medio e lungo periodo non è definita in maniera soddisfacente; sono carenti i contenuti tecnici degli interventi previsti; non consente un controllo diretto da parte del Comune delle attività e degli interventi svolti». Ma la situazione, oltre questi (e altri) rilievi, si è ulteriormente aggravata «per il progressivo disimpegno di Hera dal settore del verde pubblico, con il prodursi di disservizi - l'accusa del Comune -. Si tratta di un fatto legato all'intenzione, dichiarata più volte pur se in modo ufficioso dalla società, di cessare la propria attività in questo settore a partire dal prossimo anno». Una circostanza preoccupante, in quanto dal 31 dicembre scadranno «i contratti di subappalto stipulati da Hera con ditte del settore per l'esecuzione dei lavori previsti dal 'contratto di servizio'. Si profila perciò il rischio concreto - è ancora il Comune a sottolineare i problemi - che l'amministrazione comunale si ritrovi all'inizio del 2006 senza interlocutori professionali in grado di provvedere all'ordinaria gestione del verde pubblico». Un quadro, come si nota, di estrema criticità. Come intervenire? Una proposta arriva dai Verdi - e forse non poteva essere diversamente... -, che richiamano «l'opportunità di valutare la possibilità di reintrodurre all'interno del Comune le funzioni relative al verde pubblico - afferma la capogruppo degli ambientalisti Barbara Diolaiti -; già a fine 2004 era stata approvata in Consiglio una risoluzione in tal senso». Fine anno comunque è vicina e vista l'entità dei problemi, appare urgente fare chiarezza sul tipo di gestione futura: «E' essenziale la riorganizzazione del settore» afferma la Diolaiti, ricordando che nei giorni scorsi l'assessore ai Lavori pubblici Claudio Bariani «ha assicurato che entro l'inizio del 2006 il Consiglio sarà informato delle decisioni assunte dalla giunta». In attesa della decisione di Bariani (che tanto per restare alle metafore, è grande esperto di 'bonsai' ed ha un autentico pollice verde), torniamo al documento che evidenzia la gravità della situazione. Anche sul versante della sicurezza: «Significativi sono i problemi derivanti all'incolumità di cose o persone da alberi o rami pericolanti. Si è potuto constatare come il controllo del territorio da parte di Hera sia di fatto carente - altra 'bordata' del Comune - e come situazione situazioni di palese pericolo, pur se ripetutamente segnalate dal Settore del Territorio e dello Sviluppo Economico, non abbiano trovato positiva soluzione nei tempi dovuti». La spiegazione di questa sostanziale irresponsabilità di Hera nei confronti del verde pubblico risiede, essenzialmente, nel fatto che la gestione di aree e parchi pubblici non è considerata, dall'azienda di via Diana, un business. Di qui il disimpegno che riguarda anche gli spazi gioco per i bambini: anche qui i problemi di sicurezza sono eclatanti. «Non esiste un censimento su scala comunale - si legge nel dossier dell'amministrazione -; manca un coordinamento generale ed un effettivo controllo del livello d'uso e di rispondenza alla normativa dei giochi disponibili; risulta scoperta la manutenzione straordinaria degli stessi giochi».