Precisazione dell'assessore alla Sanità Maria Giovanna Cuccuru sull'autorizzazione all'utilizzo nella regione Emilia Romagna della pillola RU 486 In merito alla questione del via libera dato dalla Regione Emilia Romagna per l'utilizzo della RU 486, desidero trasmettere alcune precisazioni circa gli intendimenti dell'Amministrazione comunale di Ferrara. L'Amministrazione intende seguire con le Aziende Sanitarie la valutazione di fattibilità delle indicazioni date dall'assessorato regionale alle Politiche per la salute, anche in ragione del fatto che il Consiglio comunale e la Commissione Sanità avevano già posto il problema in precedenza. L'Amministrazione Comunale coordina inoltre il tavolo Salute Donna a cui partecipano diverse associazioni femminili e in quella sede intende affrontare e discutere questo delicato e importante tema, incoraggiando, se possibile, l'assunzione di orientamenti comuni. Si tratta di una sede di confronto aperta a soggetti esterni e vi è dunque disponibilità anche ad un confronto con il Centro di aiuto alla vita. Il confronto non intende tuttavia snaturare lo spirito della L.194 e delle sue norme per la tutela dell'integrità fisica e psichica delle donne e della loro libertà di scelta, né tantomeno prefigurare una confusione tra funzioni di prevenzione dell'aborto e dissuasione morale. Desidero ricordare inoltre che diverse Amministrazioni Comunali hanno deciso, con la Azienda Usl, di incrementare gli investimenti per i consultori rivolti alle giovani generazioni, proprio allo scopo di rendere più efficace e tempestiva l'azione di prevenzione e per accrescere la consapevolezza dei giovani circa l'importanza dell'educazione affettiva, relazionale e sessuale.