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Intervento del presidente della Circoscrizione Nord, Alberto Guzzinati sulla qualità di vita nel quartiere Barco

01-12-2005 / Punti di vista

Intervento del presidente della Circoscrizione Nord, Alberto Guzzinati, in riferimento al servizio "Tra casoni e brutture, dimenticati dalla città", pubblicata dal Carlino Ferrara martedì 29 novembre a pagina 2. Egregio direttore, ho letto sul giornale del 29 novembre 2005, un articolo firmato dalla giornalista Maristella Carbonin, dal titolo "Tra casoni e brutture, dimenticati dalla città". Sono, per usare un eufemismo, veramente sorpreso.Pur non volendo polemizzare, l'inchiesta sul quartiere, dove sono vissuto per quasi quarat'anni e che oggi fa parte della Circoscrizione di cui sono il Presidente, ritengo sia ingenerosa e parziale. Barco è un quartiere nato nel dopoguerra con intervento dell'edilizia popolare, in ogni caso buon esempio di urbanizzazione, attento agli spazi verdi, con piccoli condomini; già dal suo sorgere si cominciò a ragionare su come qualificarlo e si cominciò un lavoro che oggi lo vede sempre più vicino alla città e sempre meno periferia, nell'accezione negativa del termine: altro che un quartiere di brutture! La sua riqualificazione avvenuta in questi ultimi anni è sotto gli occhi di tutti, anche se non vi nascondo le difficoltà e i disagi creati dai cantieri dell'Acer e dal degrado che le aree con gli edifici in attesa di demolizione rappresentano. Le foto del servizio sono eloquenti, ma penalizzano una situazione in divenire. L'associazionismo, il volontariato e la solidarietà che da sempre hanno caratterizzato il Barco, hanno reso possibile superare situazioni molto difficili, specialmente nei primi anni durante i quali i residenti di un quartiere popolare era normale scontassero difficoltà sociali; credo però che tali difficoltà e disagi siano stati in questi anni superati con la solidarietà e la condivisione delle problematiche sociali: un quartiere come il nostro in altre città oggi sarebbe di carattere residenziale se consideriamo che la progettualità in atto, il rispetto per le aree verde, l'attenzione per i servizi efficienti, non ultimo l'apertura della nuova e moderna struttura del supermercato, caratterizzano un'attività costante e attenta alla problematiche dei cittadini, spesso in prima linea in un contesto di partecipazione democratica. Se l'inchiesta fosse stata più attenta, infatti, avrebbe notato l'importanza ad esempio della la Biblioteca Bassani, punto di riferimento culturale per tutta la città, l'importanza di un centro di aggregazione giovanile, L'URLO, che svolge un lavoro legato alla prevenzione e alla socializzazione (con progetto finanziato dalla regione), l'importanza del Circolo Buontemponi, con impianti sportivi frequentati da molti giovani del luogo e non, in sintonia con l'aggregazionismo del Centro Giovanile, l'importanza del Centro Anziani che ha rinnovato in questi ultimi mesi il comitato direttivo ed è animato da una ritrovata vivacità. Dal punto di vista urbanistico sono previsti altri importanti investimenti, infatti è stato finanziato attraverso il "contratto di quartiere" (progetto che prevede la costruzione di altri alloggi popolari ed uno studio per la riqualificazione dell'asse viaria di Via Bentivoglio) la realizzazione di una pista ciclabile e l'attuazione di una "Zona 30" che permetterà ai cittadini la fruizione dei servizi e delle attività commerciali in un ambiente più sicuro, e senza dimenticare, come ultimo esempio, che è in atto la realizzazione del secondo stralcio dell'atteso intervento di rifacimento e messa a norma dell'illuminazione pubblica. Concludo rendendomi disponibile in qualsiasi momento ad incontrare i cittadini ed a confrontarmi con loro su queste tematiche, come del resto è già avvenuto in passato in circostanze ben più difficili. Incontri veri in cui le critiche anche aspre non sono mai state risparmiate ma rivolte sempre con moltissimo rispetto, cosa non sempre scontata a dimostrazione di un senso civico non comune lontano da descrizioni stereotipate da tempo superate, in cui forse l'"inchiesta" è caduta.