In merito alla vicenda relativa alla direzione dei lavori per la costruzione della centrale turbogas, l'Amministrazione comunale precisa quanto segue. Il primo luglio 2005 l'ingegner Francesco Guggi ha presentato all'ufficio Ricezione pratiche edilizie dello Sportello unico Edilizia una comunicazione di rinuncia all'incarico di direzione dei lavori della costruzione della centrale turbogas. Secondo la prassi, l'ufficio Ricezione ha inviato la comunicazione agli uffici competenti. In data 7 luglio 2005, la Sef ha comunicato la nomina del nuovo direttore dei lavori secondo le procedure previste dal regolamento edilizio. Con tale atto la Sef dichiarava che dal 1 luglio 2005 le mansioni di direttore dei lavori per l'impianto in questione venivano svolte dall''ingegner Maurizio Montanari (regolarmente iscritto all'Albo degli Ingegneri della Provincia di Ravenna), che firmava per accettazione. Tale comunicazione veniva presentata allo Sportello unico delle Attività produttive e, da questo, inviata allo Sportello unico dell'Edilizia. Si è trattato, quindi, di una normale operazione amministrativa, non inconsueta nel corso delle pratiche edilizie, avvenuta in maniera regolare, nel rispetto dei tempi e della normativa. Della comunicazione di rinuncia dell'ingegner Guggi non è stata data informativa né al sindaco né agli assessori, trattandosi di una procedura in sé corretta e ordinaria. Nel merito, però, l'Amministrazione comunale ribadisce la propria richiesta a Sef affinché siano chiarite le ragioni che hanno indotto l'ingegner Guggi a rinunciare al proprio incarico, cancellando ombre e dubbi, affiorati nel dibattito di questi giorni, circa l'adozione di tutte le necessarie misure di sicurezza per la costruzione dell'impianto. Ma al di là delle responsabilità che competono al direttore dei lavori dell'impresa, l'attività del Comune in materia di controlli ambientali viene effettuata in stretta attinenza con le disposizioni del ministero dell'Ambiente, contenute nel decreto di Valutazione di impatto ambientale. Data la titolarità dei procedimenti di bonifica, la maggior attenzione dell'Amministrazione comunale si è concentrata sulle relazioni tra strutture di fondazione della centrale e salvaguardia dell'acquifero profondo. Si tratta anche dell'impatto più significativo della fase di cantiere, in quanto gli altri aspetti ambientali (emissioni in atmosfera in primo luogo) sono relativi alla fase di esercizio della centrale. In merito alle fondazioni sono state definite, nella prima parte del 2005, specifiche e innovative procedure di costruzione delle palificazioni. L'attività di costruzione della Sef, in cantiere, viene controllata sistematicamente rispetto a tali specifiche. Sempre nel corso del 2005 sono state definite tecniche di monitoraggio avanzate per verificare le relazioni tra falda superficiale e falda profonda "in campo": la strumentazione è in corso di installazione. Nella definizione di queste procedure, il servizio Ambiente del Comune si è avvalso della sistematica collaborazione dei consulenti messi a disposizione dal consorzio Ferrara ricerche.