Nota sulla tangenziale ovest in risposta a una lettera pubblicata dalla Nuova Ferrara
30-05-2006 / Punti di vista
Risposta alla lettera alla Nuova Ferrara del 25 maggio 2006 pubblicata con il titolo "opera iniziata e dimenticata" La signora Carafolli giustamente osserva nella sua lettera alla Nuova che la tangenziale ovest (che collegherà il casello autostradale di Ferrara Sud e la Ferrara Mare con la via Levi e di seguito attraverso la via Eridano con il casello di Ferrara Nord), permetterà di decongestionare la viabilità urbana dal traffico di attraversamento. Inoltre, raccordando tra loro e ai caselli autostradali le vie Ferraresi, Beethoven, Arginone e la via Modena, alleggerirà certamente la pressione veicolare nell'immediata periferia urbana spostando sul nuovo asse i flussi interquartiere. Il progetto comunale, fatto proprio dall'Anas, ha ottenuto il decreto di finanziamento nel settembre 98 e la realizzazione delle opere ha avuto inizio nei primi mesi del 2001. Purtroppo i lavori si sono interrotti a seguito del commissariamento, nel 2003, della CoopCostruttori. Nonostante le pressioni esercitate dall'Amministrazione comunale affinché fosse data comunque continuità alla realizzazione, solo nell'agosto 2005, dopo gli inevitabili collaudi delle opere parzialmente realizzate, si è giunti alla rescissione del contratto con la società Cir, esecutrice dei lavori per conto di CoopCostruttori, e alla successiva redazione del progetto di completamento. In tempi che si sperano brevi, ma che restano incerti, l'Anas creerà il collegamento dal casello di Ferrara Sud sino ad un'area in prossimità dell'ospedale San Giorgio. Da qui l'Amministrazione comunale avvierà un proprio intervento, approvato dalla Giunta proprio in questi giorni, per raccordare la strada statale alla rotatoria della Fiera e dare funzionalità a questo primo stralcio, consentendo la circolazione su un asse parallelo a via Bologna. L'iter di finanziamento di questo stralcio sarà costantemente monitorato da parte dell'Amministrazione comunale sino ad approvazione definitiva. Per quanto riguarda invece la realizzazione dell'intera opera, l'Anas che ne è responsabile al momento purtroppo segnala di non avere un'adeguata disponibilità finanziaria per farvi fronte.