Nota dell'assessore Bariani sulla ciclabile di Francolino in risposta al consigliere Lodi
31-05-2006 / Punti di vista
Il Consigliere Lodi ritorna a chiedere informazioni sui lavori per il percorso ciclopedonale protetto in Via Calzolai a Francolino. Vale la pena ricordare che nelle sedi istituzionali tutti i passaggi e gli atti conseguenti sono documentati e, soprattutto l'atto di rescissione del contratto con la Ditta appaltatrice e le conseguenti decisioni prese per ovviare al consistente rallentamento dei tempi di realizzazione della pista ciclabile, sono stati a suo tempo, nel dicembre 2004, illustrati e discussi nella Commissione consiliare competente in tema di Lavori Pubblici. Il Consigliere Lodi lamenta che nell'ottobre del 2004 i lavori eseguiti erano pari ad un corrispettivo di soli 15.000 mentre in questi giorni l'Amministrazione comunale ha di fatto liquidato alla ditta stessa lavori per un importo di circa 85.000 . La scansione dei tempi e dei necessari adempimenti per la risoluzione del contratto con la ditta può essere di aiuto per comprendere la divergenza di valutazioni sulla consistenza dei lavori effettuati e soprattutto sulla quantificazione economica che il Comune ha riconosciuto alla Ditta stessa: · a fine settembre 2004 è stato contestato alla ditta appaltatrice il grave ritardo nei lavori e assegnato un termine di 15 giorni per presentare le proprie controdeduzioni; · l'appaltatore non ha presentato controdeduzioni e pertanto si è arrivati alla risoluzione del contratto con atto dirigenziale n. 611/2004 · la ditta, attraverso i suoi legali, ha contestato all'Amministrazione l'atto di revoca del contratto e nel frattempo ha continuato a lavorare nonostante gli ordini di servizio contrari della Direzione Lavori · solo dopo due mesi dall'iniziale contestazione del grave ritardo e precisamente il 29 novembre, con un preavviso di 30 giorni dovuto per Regolamento (art. 121 del DPR 554/99), è stato possibile realizzare il sopralluogo, in contraddittorio con l'impresa, necessario per stabilire la consistenza dei lavori effettivamente eseguiti. A questa data è stata sottoscritta dalla Direzione Lavori del Comune e dai legali rappresentanti della Ditta l'effettiva consistenza dei lavori, al netto dei costi sostenuti dall'Amministrazione per l'esecuzione dei lavori necessari per la messa in sicurezza del cantiere, per un ammontare di 85.122,89 . e questa è la somma che viene liquidata in questi giorni. Di seguito, accertata la disponibilità al completamento dell'opera alle stesse condizioni proposte in sede di gara di appalto, è stato stipulato un nuovo contratto con la ditta 2.a classificata nella gara stessa. Il consigliere Lodi chiede chiarezza attraverso la stampa locale su questi fatti e chiede più giustamente in sede istituzionale, di poter vedere gli atti amministrativi. Questo è garantito, dalla legge 241/90 sulla trasparenza della pubblica amministrazione, ai rappresentanti dei cittadini in Consiglio Comunale e a tutti i Cittadini interessati. Gli atti sono pubblici e a disposizione di chiunque abbia interesse a conoscere procedure e decisioni dell'Amministrazione. Ecco il testo pubblicato dalla Nuova Ferrara il 26 maggio Appalto revocato, azione di Lodi (An) sui pagamenti «Sulla ciclabile di Francolino il Comune faccia chiarezza» La ciclabile di Francolino è finita nel mirino dei consiglieri comunali di An. Simone Lodi chiede conto dei soldi che sono stati pagati alla ditta che un anno fa venne sollevata dall'incarico di realizzare un tratto della ciclabile. L'appalto in questione riguarda il terzo lotto, un'opera da 450mila euro che si aggiudicò la ditta "Antonino Lombardo" di Reggio Calabria, che poi subappaltò una quota dei lavori a "La ricostruzione appalti". Nell'ottobre del 2004 il Comune contestò la lentezza con cui procedevano i lavori e anche il fatto che il subappalto non era stato autorizzato. Il contratto venne revocato il 21 ottobre 2004 sulla base di un grave ritardo nei lavori: una produzione lavoro di 15 mila euro contro i 110 pattuiti. Ma in questi giorni il Comune avrebbe liquidato la "Antonino Lombardo" riconoscendo lavori per 89 mila euro più Iva e emesso un mandato di pagamento per 85 mila euro. «Come è possibile - si chiede Lodi - una differenza così grande? Nell'ottobre 2004 si parlava di lavori eseguiti per appena 15mila euro e adesso si pagano circa 90mila euro? Se è vero c'è qualcosa che non quadra. Su questa storia ho chiesto tre volte una commissione d'indagine, mi han detto sempre no». Francesco Rendine invece segnala che l'acqua piovana che ristagna tra la ciclabile e via Calzolai forma un rigagnolo fastidioso poichè le ruote delle auto sollevano schizzi che provocano «bagni fuori stagione» a innocenti ciclisti. Per eventuali risarcimenti danni da richiedere al Comune verrà costituito uno staff tecnico-giuridico nella sede del gruppo consiliare per assistere gratuitamente i ciclisti inzaccherati. (m.p.)