Sulle Parlamentarie del M5S
05-12-2012 / Punti di vista
di Valentino Tavolazzi *
Le Parlamentarie del M5S sono per molti cittadini un grande delusione. Il Casaleggium ha stabilito chi sia candidabile, senza alcun confronto preventivo, ed ha tradito quanto promesso da Grillo in tutte le piazze: chiunque si può candidare, se incensurato, non iscritto a partiti e se non ha svolto due mandati. Le scarse informazioni disponibili e le modalità di voto hanno impedito una partecipazione più larga e consapevole. Avremmo potuto consentire a milioni di cittadini cinque stelle di votare, invece le Parlamentarie stanno assumendo una dimensione parrocchiale. La sicurezza dei risultati è (non) garantita da un'azienda di comunicazione, non conosciamo il numero degli aventi diritto al voto, né è previsto un meccanismo di verifica obiettiva della correttezza dei risultati. I profili dei candidati sono accessibili solo ai votanti e da troppo poco tempo. Si può votare in orario d'ufficio o poco più. Nonostante il metodo inqualificabile in base ai valori fondanti per il M5S, quali "trasparenza" e "partecipazione", con cui Casaleggio ha gestito questo primo giro di "democrazia dal basso" a livello nazionale, faccio ugualmente l' "in bocca al lupo" a tutti i cittadini di buona volontà che credono nel Movimento del non statuto e ci mettono anima, corpo e faccia per cambiare il paese. Casaleggio ha anche impedito alle città di Ferrara e Cento di essere rappresentate alle Parlamentarie, colpendo non solo due liste civiche, centinaia di attivisti e migliaia di elettori, ma anche due intere comunità. Chi applica o approva questi metodi non è in sintonia con lo spirito fondante del Movimento.
* - consigliere comunale PpF