Comune di Ferrara

mercoledì, 07 maggio 2025.

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Equilibrio strutturale nel Bilancio consuntivo 2012 del Comune di Ferrara

12-03-2013 / Punti di vista

di Luigi Marattin *

In vista della presentazione complessiva del Bilancio consuntivo 2012, (conferenza stampa martedì 12 marzo ore 11.30 in residenza municipale), siamo in grado di anticipare il raggiungimento di un risultato storico per il bilancio del Comune di Ferrara. Per la prima volta la parte corrente del bilancio si trova in equilibrio strutturale, come si evince dal grafico (vedi file allegato).

Negli unici due anni in cui in precedenza si era raggiunto un risultato simile (2002 e 2005), esso era in realtà conseguenza di entrate una-tantum e impreviste legate alla rinegoziazione dei mutui (che, tra l'altro, si limitavano a spostare in avanti nel tempo gli oneri del debito) e prive quindi di un vero effetto strutturale.

Il risultato del 2012 invece (positivo per circa 850.000) è calcolato al netto dei benefici economici legati all'ingresso di Ferrara nel cratere sismico (considerando tali benefici il risultato sarebbe stato ancora più positivo; tuttavia non sarebbe stato corretto, se si vuole identificare un trend strutturale).

Che significato ha questo risultato?

La parte corrente del bilancio - sebbene non unica - è la parte più importante: mostra la differenza tra entrate e uscite ordinarie dell'ente, quelle che ne rappresentano il funzionamento ordinario (tasse e entrate comunali da un lato, spesa per personale e assessorati dall'altro). Avere una parte corrente strutturalmente in equilibrio significa avere una macchina che, a regime e senza considerare eventi straordinari, è sana e non squilibrata. Negli altri anni in cui questo non avveniva l'equilibrio complessivo del bilancio veniva garantito facendo affidamento o sulla gestione residui (vecchi crediti e debiti non incassati o non pagati) o sulla gestione degli investimenti. O spesso su entrambe. Mettere in equilibrio strutturale la parte corrente quindi - oltre a segnalare una gestione rigorosa e prudente - significa avere più risorse a disposizione per gli investimenti pubblici, vero motore di crescita.

Ma se la parte ordinaria del bilancio è in equilibrio (e addirittura mostra un surplus) significa quindi che non c'è più bisogno di far null'altro?

Purtroppo no. Questo risultato è relativo all'esercizio 2012, di cui domani (martedì) presentiamo il consuntivo complessivo. Purtroppo il governo ha continuato a tagliare sia nel 2013 sia nel 2014, quindi l'attenzione verso l'equilibrio di bilancio deve rimanere ancora alta. Per intenderci quindi, nessuna delle misure già previste nel Bilancio 2013 può essere messa in discussione dal raggiungimento di questo storico obiettivo.

Tuttavia, le scelte che l'Amministrazione sta compiendo in queste settimane mirano a far sì che i cittadini si accorgano comunque presto che i conti in equilibrio non sono solo un vezzo matematico ma danno benefici concreti e tangibili. Se il Governo (oltre ai tagli già annunciati per il 2013 e il 2014) non peggiorerà ulteriormente il conto da far pagare ai Comuni (cosa che non si può escludere, dato il precario quadro nazionale), l'Amministrazione comunale di Ferrara sarà in grado di mettere a frutto i benefici del percorso di risanamento intrapreso finora, provando a ipotizzare diminuzioni della pressione fiscale comunale o maggiori servizi pubblici ai cittadini. In quel momento, se davvero le condizioni nazionali lo permetteranno, sarà allora chiaro a tutti che il rigore di bilancio non è un obiettivo per sé, ma è condizione necessaria per poter far ripartire i motori della crescita sostenuta e sostenibile. Prima si mettono a posto i conti e poi si spende. Non il contrario.

 

 *assessore al Bilancio del Comune di Ferrara

 

Immagini scaricabili:

Grafico Consuntivo 2012