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Note e proposte sulla tassa di soggiorno

13-03-2013 / Punti di vista

di Francesco Levato *

(1mar13) Prossimamente il Consiglio Comunale di Ferrara sarà verosimilmente chiamato a discutere e ad approvare la delibera avente per oggetto l'Adozione del Regolamento Comunale dell'Imposta di Soggiorno. Fermo restando che spetta alla Giunta comunale il compito di determinare le aliquote dell'imposta, il Consiglio Comunale avrà comunque il potere di fissare i criteri che sovrintendono all'applicazione dell'imposta medesima. Il Gruppo Consiliare "Liberi e Forti" intende presentare delle proposte migliorative al testo pervenuto ai Gruppi Consiliari, soprattutto per definire meglio sia i compiti degli albergatori, sia i criteri per il calcolo della tassa di soggiorno.

Per queste ragioni, vorremmo articolare le nostre proposte nei seguenti punti:

1. Nella delibera di adozione del Regolamento, ai fini dell'applicazione dell'imposta, viene enunciata una classificazione delle strutture ricettive locali in "stelle", "soli" e "spighe". A nostro parere, andrebbero valutati piuttosto altri fattori più oggettivi ai quali ancorare la misura del prelievo, che tengano conto del prezzo reale della stanza e della stagionalità.

2. All'art. 2 del Regolamento si prevede di corrispondere l'imposta per ogni pernottamento, fino ad un massimo di 10 pernottamenti consecutivi nella medesima struttura. Considerato che i soggiorni più lunghi vengono fatti per ragioni di lavoro, e che la permanenza dei turisti nel nostro Comune si attesta su una media di 1,6 giorni di soggiorno pro capite, ecco che forse sarebbe più saggio ridurre a 5 il numero dei pernottamenti consecutivi di cui al richiamato articolo.

3. All'art. 5 del Regolamento si fa riferimento alle esenzioni dal pagamento dell'imposta per i minori fino al compimento del dodicesimo anno d'età. Ci sembra più opportuno elevare fino a 16 anni la soglia di esenzione. In tal modo si potrebbero creare dei pacchetti per incentivare un turismo "famigliare", che rappresenta uno dei segmenti maggiori del mercato turistico. A fronte del pagamento della tassa di soggiorno, gli alberghi ne potrebbero comunque beneficiare per una maggiore presenza di clienti, con possibili ricadute positive anche per le attività del centro storico.

Per quanto riguarda l'esenzione degli autisti di pullman e/o accompagnatori per ogni 25 turisti, proponiamo di abbassare tale soglia a 20 turisti, che rappresenta il valore cui fanno riferimento la maggior parte degli accordi commerciali.

Altresì proponiamo l'esenzione per i religiosi che soggiornano presso case religiose di ospitalità.

Andrebbe poi valutata l'esenzione per ospiti di strutture ricettive che acquistino una carta dei servizi, ove esista un accordo stipulato tra nostro Comune e le Associazioni di categoria. In sostanza, a fronte del pagamento dell'imposta, i turisti potrebbero avvalersi non solo di sconti sugli acquisti nei punti convenzionati, ma vedere ampliata la gamma delle offerte che potrebbero prevedere parcheggi scontati o gratuiti nelle aree di Ferrara Tua, agevolazioni nei bike point, wi fi gratis, ecc.

Resta infine da valutare come ridurre al minimo il carico di burocrazia che si chiederà ai gestori delle strutture ricettive.

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(7mar13) Dopo aver preso atto della momentanea pausa di riflessione presa dall'Amministrazione Comunale, e del conseguente rinvio della seduta della Commissione Consiliare che deve affrontare la trattazione della delibera relativa all'adozione del Regolamento Comunale dell'Imposta di Soggiorno, il Gruppo Consiliare Liberi e Forti intende portare un ulteriore contributo alla discussione. Per quanto riguarda gli aspetti di carattere tecnico, relativamente all'articolo 6 del Regolamento, che descrive le modalità di versamento dell'imposta di soggiorno, ci sembra opportuno che vada ricalibrato il periodo (ora fissato nel termine di 15 giorni dalla fine di ciascun trimestre solare) entro il quale i gestori delle strutture ricettive devono effettuare i versamenti al Comune. Se consideriamo che i pagamenti ai gestori alberghieri dai tour operators e dalle agenzie di viaggio, vengono normalmente effettuati entro l'arco di 30 giorni dall'emissione delle fatture, ci sembrerebbe beffardo per gli stessi gestori l'obbligo di anticipare quote di imposte di soggiorno non ancora riscosse. Ecco allora che appare più logico e ragionevole estendere ad almeno 30 giorni il termine entro cui versare l'imposta al Comune.

Osserviamo come l'art. 13 delle Disposizioni transitorie e finali, al comma secondo preveda, entro l'1/6/2014, la costituzione di un tavolo tecnico composto da soggetti interni all'amministrazione e dai rappresentanti delle associazioni maggiormente rappresentative di categoria delle strutture ricettive.

A tal proposito, considerando che le disposizioni del Regolamento entreranno in vigore a partire dal 1 giugno 2013, auspichiamo che il termine del 1 giugno 2014 riportato sul testo per la costituzione del tavolo tecnico rappresenti un mero errore di trascrizione, non riuscendo davvero ad immaginare come si possano differire le due date.

In primo luogo, siamo convinti che questo organismo tecnico debba diventare uno strumento realmente operativo e non solo in termini di confronto tra i vari soggetti che lo compongono.

Immaginiamo per gli albergatori un ruolo partecipativo di "attori", sia nella valutazione e verifica periodica delle norme regolamentari, sia nella formulazione di proposte di indirizzo sulle politiche economico-turistiche per la città, sia riuscendo ad entrare nelle logiche di spesa. Auspichiamo perciò che l'Amministrazione Comunale voglia fornire ai gestori elementi trasparenti, per poter valutare con certezza l'uso e la destinazione delle risorse provenienti dall'imposta di soggiorno.

Considerando inoltre che le risorse provenienti dalla riscossione dell'imposta potrebbero solo indirettamente essere finalizzate alla promozione di eventi turistici, crediamo che l'Amministrazione Comunale debba manifestare la chiara volontà di destinare le risorse provenienti dal'imposta di soggiorno nella promozione di eventi turistici di qualità. In tal modo, si potrebbe uscire dalla logica dell'escursionismo giornaliero per entrare nella logica del turismo, con tutte le differenze in termini di ricadute economiche sulla rete ricettiva e alberghiera. Questo passaggio, a nostro giudizio, non potrà però prescindere dalle decisioni che verranno concordate nel cosiddetto "tavolo tecnico".

Di qui anche la necessità di definire al più presto le competenze e le funzioni dell'organismo di rappresentanza previsto nel Regolamento.


* consigliere comunale Gruppo Liberi e Forti.