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Polo chimico: il tema del rischio rilevante del rapporto Ispra

08-07-2013 / Punti di vista

di Rossella Zadro *

In riferimento alle notizie apparse nei giorni scorsi sulla stampa locale, relativo al Rapporto Ispra che analizza la presenza sui territori di stabilimenti che rispondono alla legge 334/1999, meglio conosciuta come Direttiva Seveso, vorrei arricchire le informazioni relative al contesto locale, in particolare quello che riguarda il Polo Petrolchimico.
Gli stabilimenti insediati dentro il petrolchimico di Ferrara, che rispondono a tale direttiva sono: Versalis, Yara, Basell. Lo sono perché usano sostanze pericolose, per i carichi importanti di materiale, ecc.
Il rischio rilevante e l'effetto domino, ovvero di trascinamento non solo sullo stabilimento dal quale origina ma anche sul contesto circostante è governato severamente dalle norme e controllato dai territori ospitanti attraverso ARPA, ma anche con Accordi tra imprese e Enti locali che hanno il dovere di promuovere politiche per la sicurezza non solo dei lavoratori ma dei cittadini tutti.
Le imprese sono obbligate a certificazioni sulla sicurezza, continui adeguamenti e miglioramenti, a redigere rapporti di sicurezza e a formare il personale al meglio. Non sono ammesse debolezze o trascuratezze. Il controllo, oltre ad Ispra è delegato ad enti terzi che garantiscano la efficacia e qualità delle azioni e degli investimenti continui per tale obiettivo.
Così avviene a Ferrara. Dentro il Piano per la Sicurezza del Comune di Ferrara sono comprese tutte le azioni, dalla prevenzione alla gestione dell'emergenza, alla informazione, comunicazione, addestramento dei tecnici e dei cittadini. Le sirene che a volte vengono usate per simulare l'emergenza servono proprio a questo. A Ferrara non si è mai verificato un minimo incidente di tale natura.
Recentemente con numerosi tavoli in Prefettura è stato anche aggiornato il Piano sulla base della nuova criticità che ha colpito il territorio, ovvero il sisma. Ricordo che in quell'occasione il Polo ha reagito in maniera tempestiva, che nessun danno è stato riportato dai manufatti o dalle persone e che le informazioni per i cittadini erano disponibili su FB e TW in tempo reale.
Sta per concludersi anche, capofila il Comune di Fe, con la Protezione Civile regionale, VV.FF. imprese, lo Studio di Sicurezza Integrato d'area del Polo. Siamo l'unico sito petrolchimico in Italia, dopo l'esperienza di Ravenna degli anni '80 ad avere all'attivo un Piano di Sicurezza Integrato che incrocia i dati di tutte le imprese, del territorio, della viabilità, degli eventi naturali (alluvioni, sisma, ecc) che permette di simulare scenari di rischio ed adottare soluzioni per prevenirli.
Sui siti web di FEDERCHIMICA, RESPONSABLE CARE, INAIL sono disponibili i dati sugli incidenti ambientali e sicurezza sul lavoro. Da tali rapporti risulta che la chimica e l'energia sono gli ambiti in cui la frequenza degli incidenti è pari a zero.
Colgo occasione per informare che domenica 14 luglio alle ore 19,15 su "Altro Pianeta" - Radio Il Sole24 - ore andrà in onda una mia intervista, condotta da Laura Bettini, sulla sostenibilità del Polo di Ferrara e sulla importante iniziativa dello smaltimento amianto (tra Versalis e Basell 1100 tonnellate di amianto) e fotovoltaico sui tetti e sul parcheggio Donegani.


* - Assessore Ambiente con delega ad Accordo di Programma Polo Chimico.