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Preoccupazione sull'operatività dell'azienda ATERSIR

09-10-2013 / Punti di vista

di Tiziano Tagliani*

Questo il testo della lettera inviata dal sindaco Tiziano Tagliani al presidente della Regione Emilia Romagna Vasco Errani, al presidente ATERSIR Virginio Merola e al direttore ATERSIR Vito Belladonna in merito all'operatività dell'azienda ATERSIR.

"A distanza di quasi due anni dalla costituzione dell'Agenzia Territoriale dell'Emilia- Romagna per i Servizi Idrici e Rifiuti, ATERSIR, è quanto mai necessario esprimere forte preoccupazione sulla operatività della medesima.
La legge istitutiva, L.R. 3/2011, con le modifiche apportate dalla L.R. 9/2012, invece di rafforzare il sistema di governo, programmazione e controllo di due importantissimi servizi, lo ha indebolito considerevolmente rispetto alla situazione antecedente la L.R. 23/2011.
Due sono gli aspetti sui quali porre l'attenzione e intervenire con la massima determinazione.
Il primo attiene alle risorse di personale di cui necessita ATERSIR; a fronte di una dotazione organica di 42 unità, dispone di 23 unità di cui 14 a tempo indeterminato.
E' facilmente comprensibile l'insufficienza di organico, in un periodo che vede scaduti e in scadenza quasi tutti gli affidamenti dei due servizi, la regolazione sovraordinata dell'AEEG in materia di Servizio Idrico, l'introduzione della TARES, la necessità di riprogrammare i Piani di Ambito per il servizio idrico e per i rifiuti, l'indispensabilità di effettuare uno stringente e reale controllo sui Gestori dei servizi.
Solo per fornire un dato di riflessione l'Ente di Ambito della Regione Toscana dispone di quasi il doppio di unità per il solo servizio idrico.
In più occasioni è stata evidenziata la possibilità di avvalersi di consulenti esterni, utile e vantaggiosa in generale, ma non per lo svolgimento di attività strategiche; queste devono essere patrimonio e conoscenza diretta di ATERSIR, non averle al proprio interno costituirebbe un errore fondamentale.
Il secondo aspetto è la perdita quasi completa di territorialità di ATERSIR; emerge di giorno in giorno la difficoltà della medesima di rapportarsi alle esigenze locali sempre numerose e spesso complesse.
Di fatto, rispetto al passato, si sta verificando un allontanamento dei Comuni da ATERSIR, per non citare la forte difficoltà degli utenti che localmente potevano disporre di un interlocutore al quale rivolgersi.
Si sta così realizzando una sorta di delega ai singoli Gestori nei rapporti diretti con i Comuni, l'impossibilità di rispondere alle richieste degli utenti nei confronti degli stessi, ossia l'esatto contrario di ciò che dovrebbe garantire un Ente di regolazione.
Il servizio idrico e il servizio rifiuti sono molto peculiari, tipicamente locali e cosa ben diversa dagli altri servizi pubblici, necessitano obbligatoriamente di una regolazione e di una presenza che abbia terminali nei territori, al fine di garantire la migliore efficacia e possa rispondere con tempestività e competenza alle esigenze locali.
Sottovalutare la situazione nella quale si trova a operare ATERSIR può comportare il fallimento dell'intero impianto normativo regionale in materia di questi due delicati e complessi servizi pubblici locali.
I Sindaci del Consiglio locale di Ferrara chiedono pertanto una seria e rapida riflessione sullo stato di fatto in cui si trova ATERSIR e a seguire, con tempestività, tutte le azioni che possano permettere alla medesima di svolgere appieno le proprie funzioni."

 

 *Sindaco del Comune di Ferrara