Per l'Epifania visite guidate gratuite alla Porta degli Angeli
03-01-2014 / A parer mio

a cura dell'Associazione Arch'è
Nella calza della befana la tradizione vuole che ci siano dolci, carbone e qualche sorpresa. La nostra calza è la Porta degli Angeli che Arch'è apre per la centocinquesima volta anche in questo lunedì festivo. I dolci sono le giornate in cui la singolare struttura sarà visitabile nel 2014, il carbone è non sapere cosa succederà dopo il 30 aprile, quando avrà termine la convenzione della RTA, la rete di associazioni che gestisce la Porta, con la Circoscrizione 1 del Comune di Ferrara.
Le sorprese che la Porta riserva ai visitatori sono tante, a partire dall'edificio stesso, piccolo e dimesso per chi viene dal Castello, imponente e quasi minaccioso quando si entra, si scende nel sotterraneo, si sale ai ballatoi e alla torre o si passa al sottomura.
Sorprende il pregevole restauro di fine Novecento con cui sono stati ripristinati i volumi cinquecenteschi dell'unica porta della città attualmente aperta al pubblico, meraviglia trovare, accanto ai resti archeologici del camminamento di ronda, le mattonelle esagonali della pavimentazione della sala da pranzo degli ultimi abitanti della Porta, mentre le opere degli artisti appese alle griglie predisposte dal Comune a salvaguardia dei mattoni dell'edifico storico, coesistono con i segni lasciati sui muri nel tempo.
Ma è solo quando si attraversa la Porta o si sale sulla torre che si ha la più grande delle sorprese: a nord delle mura degli Angeli c'è la campagna, il Parco Urbano Giorgio Bassani che giunge sino al Po. Le periferie con i loro palazzi dormitorio sono altrove, il grattacielo con il suo degrado è invisibile e il luogo appare proiettato in una dimensione senza tempo.
Un unicum per la nostra città e le nostre mura che sarà interessante confrontare, con i ritrovamenti archeologici della Porta dell'Amore e con la Porta Paula; il recente annuncio che sono stati stanziati fondi per il suo restauro fa ben sperare.
La Porta degli Angeli è aperta tutti i lunedì dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 16.30 (orario invernale). Accessi da Rampari di Belfiore 1, in fondo a corso Ercole I d'Este e da v.le Bruno Zevi nel sottomura.
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