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"Grazie per quanto ha seminato in queste strade acciottolate". Lettera a Mons. Andrea Turazzi Vescovo

27-01-2014 / Punti di vista

di Tiziano Tagliani *

Eccellenza Mons. Andrea Turazzi Vescovo

I ferraresi mio tramite vogliono esprimere un grazie sincero alla Chiesa per questo dono inatteso e graditissimo. Segno provvidenziale, per chi ha avuto il privilegio di averLa conosciuta e di aver collaborato con Lei nelle diverse attività pastorali, comunque segno di speranza: sappiamo quanto bisogno vi sia di speranza, per tutta la nostra comunità.

In questo giorno di saluto Ferrara Le chiede di portare con sè a San Marino Montefeltro i volti dei catechisti, delle educartici,dei tanti collaboratori delle parrocchie cittadine, dalla Madonnina alla Sacra Famiglia, le esperienze della azione cattolica scarrozzate in giro per la diocesi, le concrete espressioni di servizio ai missionari ferraresi nel mondo a Lei tanto vicini, la profonda esperienza di relazione con i seminaristi che lei in questi anni ha accompagnato nella vocazione.

Ma perchè anche la comunità civile Le chiede questo, perchè lo chiede il Sindaco di Ferrara?

Non solo e non tanto per rimanere nella Sua memoria ma per quanto in questi anni Ella, con il Suo stile tanto inconfondibile quanto irresistibile, ci ha insegnato: fedeltà all'uomo, alla gente, in ascolto e dialogo con tutti ( sono parole Sue eccellenza e mi scuserà della appropriazione). Non si tratta solo di esperienze pastorali dunque, ma disponibilità concreta nel percorrere un tratto di strada assieme a quanti ci stanno accanto, con semplicità e sollecitudine in ascolto e dialogo con tutti, fedeltà che si esprime in attenzione alle necessità morali e materiali, alla dignità di ciascuno, alla sua libertà. Pare di scorgere al fondo quella convinzione forte secondo la quale non vi è evangelizzazione senza promozione dell'uomo.

Ecco Eccellenza questa terra di pianura, oggi privilegiata dal vedere un proprio sacerdote divenire pastore della Chiesa, confida di poterle aver offerto, fra mille contraddizioni e mancanze, testimonianze di fedeltà e non c'è fedeltà, senza libertà vera, come non vi è libertà senza il carico della responsabilità che da contenuto ad una libertà altrimenti vuota di senso e priva di direzione.

La ringraziamo a proposito anche del più recente invito agli amministratori al confronto con San Thomas More, in tempi come questi certo il confronto coi santi è sempre complesso ed a rischio di incipienti depressioni, ma come al solito il suo invito scava nel profondo e non resterà senza frutto di riflessione e di convincimento.

Porti dunque con sè Ferrara ed i ferraresi, non perchè migliori, ma come si portano i vecchi quaderni di scuola, gli appunti di una vita; non le mancheranno di certo testimonianze di dolore, di fatica, di dubbio, di delusioni, ma anche slanci, gioie, progetti di incontro ed esperienze di forza cui attingere mentre nel Montefeltro altre si aggiungeranno e ci auguriamo tutte accoglienti ed improntate al bene.

Eccellenza porti con se, dalla parrocchia che lascia, questa nostra famiglia che sacra non sarà, ma vorrà pur dire qualcosa se il Suo ultimo predecessore Adamo Borghini nel 1910 fu il promotore della congregazione delle suore della Sacra Famiglia, nulla avviene per caso.

Auguri quindi al Vescovo di San Marino Montefeltro e grazie per quanto ha seminato in queste strade acciottolate noi la seguiremo, dal basso anche alti metrico ormai.


* - sindaco di Ferrara