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Sull'ospedale S.Anna a Cona e il Sindaco

17-03-2014 / A parer mio

di Valentino Tavolazzi *

Il 17.10.06 il direttore del Resto del Carlino pubblicava uno dei miei interventi su Cona, in cui paragonavo il nuovo ospedale di Mestre (gioiello della sanità veneta, moderno,costruito in elevazione,in soli 4 anni, con accesso alla metropolitana nella hall) e la porcata di Cona, il più grande scandalo della sanità nazionale. Lo ricordo a dimostrazione del fatto che ciò emerge dal processo di Cona era ben noto fin da allora. I protagonisti politici di questa sciagurata vicenda, dovrebbero ammettere le responsabilità e contribuire ad una grande operazione verità di cui la città ha bisogno per risorgere. Vale la pena rileggere alcune frasi.

"Cona doveva accogliere il primo malato entro il 2003, parola di Sateriale data nel 2000! Dopo sei anni il cantiere è al punto in cui lo lasciò la Coopcostruttori. Scelte sbagliate, incapacità tecniche, errori di gestione, appalti illegittimi, promesse mancate da Inail e Regione Emilia Romagna, hanno fatto di Cona il più grande scandalo della sanità nazionale. Sono passati quasi vent'anni da quando il Papa posò la prima pietra nella valle "Della Morte", e da allora i ferraresi ne attendono l'apertura.Da qualche settimana è avvenuta la consegna del cantiere al raggruppamento di imprese capitanato dal Consorzio Cooperative di Bologna, Lega delle Cooperative, autore dell'unica offerta esaminata dalla commissione di gara. Dovrà essere approvato il progetto esecutivo, che quantificherà anche l'aumento di spesa (non finanziato) derivante dall'adeguamento sismico delle strutture.I finanziamenti Inail sono ancora indefiniti e l'Università non ha messo a disposizione i fondi necessari per realizzare gli spazi destinati alla didattica. Viabilità e metropolitana di superficie sono in alto mare. L'importo finale dei lavori è un mistero, così come la data di ingresso del primo malato. Dopo sette anni di governo Sateriale siamo in queste condizioni! E del S.Anna che ne sarà?La commissione Lugli non ha affatto fugato il rischio di una enorme speculazione immobiliare nel cuore della città, la stessa commissione che, pagata dai cittadini, dovrebbe sorvegliare l'avanzamento di Cona. Dunque un nuovo ospedale mai ultimato a 15 Km, mentre Turbogas e mega Inceneritore sorgono indisturbati a pochi metri dalle finestre dei ferraresi. Dispiace doverlo ammettere, ma in questo caso Veneto batte Emilia 3 a 0. E non c'entrano destra e sinistra, ma solo volontà politica e capacità operativa."

Non può sfuggire che il sindaco democristiano della nostra città, avvocato Tiziano Tagliani, sia uno dei maggiori responsabili politici di questa vergogna. Come vicesindaco dal 1999 -2005, consigliere regionale e presidente della commissione sanità nei quattro anni successivi e poi sindaco dal 2009 al 2014, ha condiviso sedici anni di errori, incapacità,scelte infauste per la comunità ferrarese, quali il raddoppio di Cona deciso nel 2000(nel progetto anni '80 l'obiettivo era integrare il Sant'Anna!),il leasing di Montaguti bocciato dall'Authority, il progetto obsoleto, la gara d'appalto carente, l'ammissione di un unico offerente (raggruppamento guidato da Cmb di Carpi, Lega delle Cooperative), i traslochi più volte falliti.

Ma se di peggio poteva essere fatto,Tagliani non ha perso l'occasione. Ha chiuso il Sant'Anna scippandolo alla sua città, privando centomila concittadini, in gran parte anziani, del loro ospedale, del pronto soccorso in centro, di analisi, visite specialistiche e terapie in day hospital, accessibili a piedi, in bicicletta, con brevi corse di autobus. Il Sant'Anna gestiva giorno e notte 100 mila accessi l'anno al pronto soccorso e 50 mila prestazioni specialistiche e in day hospital. Oggi le porte in Giovecca sono sprangate e si è scelto l'esodo di massa a Cona, senza servizi pubblici, in un ospedale mal concepito e peggio costruito, inadeguato, che va avanti solo grazie alla professionalità e alla responsabilità del personale sanitario. Decine di migliaia di cittadini, oggi, sono più a rischio in caso di emergenza per infarto, ictus cerebrale, politrauma, gravi emorragie. Questa operazione passerà alla storia come la più devastante mai realizzata a Ferrara dal PD.


* consigliere comunale Progetto per Ferrara