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Modalità di calcolo della TARI, in agenda incontro con Ascom

18-06-2014 / Punti di vista

di Luigi Marattin

A seguito della richiesta pervenuta in data odierna (18giu14), ho subito provveduto a fissare un incontro con Ascom riguardante le modalità di calcolo della tariffa TARI. Sulla base delle disponibilità di Ascom stessa, l'incontro avverrà lunedi 23 giugno alle ore 11,15 (e sarà presente anche l'assessore Serra).

Nel frattempo, mi preme precisare quanto segue.

Le modalità di calcolo del costo a metro quadro non sono liberamente definibili dai Comuni ma devono attenersi a criteri quantitativi fissati dal DPR 158/1999. Nell'ambito dei range ristretti per quanto riguarda i coefficienti per le utenze non domestiche, il Comune di Ferrara ha scelto i valori per ogni categoria commerciale non sulla base del caso, ma sulla base di un preciso studio statistico svolto nel 2002.

Abbiamo più volte ribadito la disponibilità ad aggiornare tale studio (che tuttavia non è detto porti a risultati necessariamente più favorevoli) non appena il quadro normativo nazionale sul tributo dei rifiuti si sarà assestato...risulta difficile però spendere soldi pubblici per rifare uno studio in una situazione in cui ogni anno viene annunciato un tributo diverso sui rifiuti (TARSU, TIA1,TIA2, TARES, TRISE, TARIP,TARI in pochi anni).

Nel frattempo vorrei ricordare che il costo complessivo in bolletta del 2014 per i contribuenti ferraresi per quanto concerne il tributo sui rifiuti sarà del 5% inferiore al costo 2013, sulla base di tre aspetti:

a) la sparizione dei "famosi" 30 centesimi a metro quadro di addizionale statale
b) la decisione del Comune di Ferrara di internalizzare il servizio di accertamento e riscossione del tributo (togliendolo a Hera e risparmiando così centinaia di migliaia di euro)
c) il contenimento all'inflazione dell'aumento del costo del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti

Colgo anche l'occasione, visto che vedo sta partendo un dibattito pubblico sui futuri assetti politico-istituzionali regionali, per ricordare che uno dei temi più urgenti dell'Emilia Romagna "che verrà" è quello di procedere ad una radicale riforma del sistema di regolazione pubblico dei servizi pubblici locali a rilevanza economica (in particolare acqua e rifiuti), che al momento presenta molte criticità. Se se ne potesse parlare in maniera qualificata (possibilmente prima di far partire il toto-nomi di chi debba fare il presidente), sarebbe una gran bella cosa.

 

Luigi Marattin, assessore comunale alla Contabilità e Bilancio