Comune di Ferrara

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I conti comunali e il processo di predisposizione del Bilancio preventivo

18-08-2014 / Punti di vista

di Luigi Marattin

Come ogni anno, appena dopo Ferragosto inizia il processo di predisposizione del bilancio preventivo per l'anno successivo (che si concluderà con la discussione e approvazione in consiglio comunale dal 15 al 17 dicembre 2014).

E come ogni anno, tale processo inizia con la verifica del dato sullo stock di debito pubblico comunale. L'ultimo dato disponibile (relativo a inizio 2014) era relativo ad uno stock pari a circa 118 milioni di euro.

Al momento invece (a valenza dal 1 gennaio 2015) il debito del Comune di Ferrara risulta pari a 110.356.988 euro, per una riduzione pari a circa 8 milioni di euro nel corso del 2014 e di circa 57 milioni di euro dall'inizio dell'amministrazione Tagliani nel 2009.

La riduzione nel corso del 2014 è il risultato delle politiche di bilancio contenute nel preventivo 2014 (approvato a dicembre 2013), l'ultimo approvato dalla precedente amministrazione.
Il debito pubblico comunale che ogni ferrarese ha sulle spalle passa da 1.237 euro (2009) a 814 euro di fine 2014.

Dichiarazioni dell'assessore: "Con questo dato potremmo - in un mondo ideale - considerare concluso il percorso di riduzione del debito pubblico comunale, che in questi anni ci ha consentito di risparmiare circa 6,6 milioni di euro ogni anno sulla parte corrente del bilancio. Soldi che abbiamo utilizzato, tra l'altro, per ridurre le tasse comunali ai cittadini ferraresi. Nel Documento Unico di Programmazione approvato dal Consiglio Comunale il 20 luglio scorso abbiamo chiaramente specificato che, in assenza di ulteriori novità, ora lo stock del debito comunale rimarrà pressoché inalterato da qui al 2019 (scontando solo una lieve riduzione). Tuttavia la fase particolare che sta per vivere la finanza pubblica nazionale (con tagli alla spesa pubblica per 16 miliardi nel 2015 e circa 32 nel 2016) ci rende molto poco ottimisti sulla possibilità reale di "essere lasciati in pace", e quindi liberi di proseguire il nostro percorso così come lo abbiamo attentamente preparato in questi anni. Personalmente continuo a sperare che la fase dei sacrifici imposti agli enti locali (perlomeno quelli virtuosi) sia finita, e che sia lo Stato ora a farsi carico della necessaria opera di riduzione di indebitamento e spesa corrente. Tuttavia saremmo tutti irresponsabili se fingessimo di non vedere quello che sta capitando e quello che probabilmente capiterà. In ogni caso, le accorte politiche di bilancio seguite negli ultimi anni hanno messo in sicurezza i conti del comune di Ferrara, e siamo come sempre pronti ad affrontare qualsiasi sfida ci verrà imposta".

 

Luigi Marattin, assessore comunale alla Contabilità e Bilancio