Comune di Ferrara

lunedì, 02 giugno 2025.

Dove sei: Homepage > Lista notizie > Sul progetto finanziato dal Ministero di accoglienza richiedenti asilo e rifugiati

Sul progetto finanziato dal Ministero di accoglienza richiedenti asilo e rifugiati

14-03-2015 / Punti di vista

di Chiara Sapigni

"Il Comune di Ferrara per dare piena attuazione all’articolo 10 della Costituzione Italiana (ospitare i richiedenti asilo) ha deciso– fin dal 2006 -  di aderire ai bandi del Ministero dell’Interno, presentando  la propria candidatura per garantire l’ accoglienza, la  formazione e l’integrazione di 64 richiedenti asilo e rifugiati .

Il bando chiede agli Enti Locali di essere supportati dal  terzo settore (definiti Enti gestori) per garantire  interventi di "accoglienza integrata" che superano la sola distribuzione di vitto e alloggio, prevedendo in modo complementare anche misure di informazione, accompagnamento, assistenza e orientamento, attraverso la costruzione di percorsi individuali di inserimento socio-economico.

Nel rispetto dei criteri definiti dal Ministero il Comune ha proposto come Ente Gestore   la Cooperativa Camelot che risponde pienamente ai requisiti richiesti .

 

Per questo il Ministero,  ha approvato il  progetto riconoscendone  la congruità e ha  garantito le risorse per ognuno dei 3 anni del progetto:   723.287 euro del Ministero a fronte di un costo complessivo annuale di 904.412 euro

 

Il cofinanziamento del progetto - per un importo di 181.125 euro –  è laquota di compartecipazione richiesta alle amministrazioni e vienegarantita sia  dal Comune che dalla Cooperativa  Camelot attraverso: affitto annuale della struttura di Via Vallelunga, ore lavoro del  personale comunale  impegnato nel progetto, spese generali di assistenza a carico della Cooperativa Camelot .

 

Si precisa che il progetto prevede una  presenze di 64 ospiti, come già nel 2014.

 

Le persone ospitate sono accolte in diversi Comuni della provincia e si impegnano specifiche risorse in ogni luogo per facilitare l’integrazione con la popolazione locale.

 

Si coglie l’occasione per  preannunciare che verranno adottati altri atti per proseguire, con serietà e responsabilità, nell’ampliamento del  progetto Sprar per  l’ospitalità di persone vulnerabili con disagio mentale: un impegno che vuole contribuisce a costruire e a rafforzare una cultura dell'accoglienza della nostra comunità


Se l’opposizione vorrà preparare altre interpellanze o manifestazioni contro l’accoglienza avrà il tempo per preparasi.

 

Chiara Sapigni, assessore comunale alla Sanità e Servizi alla persona