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Nessuna discriminazione negli elenchi dei CRI

23-06-2015 / Punti di vista

di Annalisa Felletti *

Nessuna volontà di discriminare i bambini provenienti da famiglie di diverse nazionalità nei Cri, ma la volontà di venire incontro alle richieste delle famiglie.
Nella scuola dell'infanzia "Neruda", infatti, già dalla settimana scorsa, molti genitori chiedevano alle insegnanti informazioni circa l'accoglienza dei loro bambini nei Centri ricreativi Infanzia.
E' stato risposto loro, che la verifica andava effettuata sul sito internet dell'Istituzione dei Servizi educativi, scolastici e per le famiglie in quanto gli elenchi dei bambini ammessi erano stati pubblicati.
Di fronte a genitori che avevano espresso la difficoltà di effettuare questa verifica, in quanto non in possesso di collegamento Internet, le insegnanti hanno chiesto alla coordinatrice di mettere a disposizione di tutti l'elenco dei bambini accolti al Servizio estivo.
L'elenco in possesso dell'ufficio di Coordinamento, contiene elementi utili alla formazione delle sezioni (età, nido/scuola dell'infanzia di provenienza, nazionalità). Quest'ultima informazione risulta utile in quanto viene valutata la necessità di intervento di mediatori culturali/linguistici per favorire l'inserimento di tutti i bambini nei centri estivi.
Quindi, nessun nesso tra la nazionalità e il punteggio in graduatoria, né nessuna volontà discriminatoria, proprio nei Servizi educativi comunali nei quali al contrario l'inclusione di tutti i bambini è al centro del progetto pedagogico.
Un atto di disponibilità verso le famiglie, nel quale si è forse sottovalutata la necessità di pubblicare l'elenco presente sul Sito Internet dell'istituzione, anziché l'elenco affisso, ma in tutta buona fede e come sempre con l'obiettivo ultimo e ineludibile del benessere dei bambini che abitano i Servizi educativi comunali.
Quindi ciò che è accaduto alla Scuola Neruda è stato un errore, seppure in buona fede, particolarmente spiacevole: la nazionalità non incide e non deve incidere in nessun modo sulla possibilità di tutte le bambine ed i bambini della nostra Città, di accedere alle nostre scuole.
Ci scusiamo quindi per l'accaduto, ribadendo nuovamente come per noi la scuola debba essere per tutti ed anzi, che debba essere sempre più anche uno straordinario laboratorio di integrazione. Con questi obiettivi, attendiamo le famiglie dei bambini accolti nei CRE alle riunioni organizzate per sabato 27 giugno 2015 alle 10.00 (sede "Neruda") e alle 11 (sede "Costa").

 

* assessore alla Pubblica Istruzione, Formazione e Pari opportunità del Comune di Ferrara