Comune di Ferrara

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Le tasse sulle piccole imprese

05-05-2016 / Punti di vista

di Luca Vaccari *

Nei giorni scorsi il Centro Studi di C.N.A. ha pubblicato il secondo rapporto sulla tassazione delle piccole imprese in Italia dal titolo "Comune che vai fisco che trovi". Si tratta di uno studio che analizza il peso che il fisco (nazionale e locale) esercita sul reddito delle piccole imprese, utilizzando uno schema messo a punto dalla Banca Mondiale e applicato a un'impresa tipo con caratteristiche ben definite, collocata nei 113 comuni capoluogo di Provincia.
In questa analisi il Comune di Ferrara si colloca in posizioni sensibilmente migliori, rispetto alle consuete classifiche economiche. In particolare, l'impresa-tipo insediata a Ferrara si trova in una situazione del tutto simile a quella di un'azienda con le stesse caratteristiche insediata a Modena o a Reggio Emilia.
Infatti, guardando al Total Tax Rate (il peso fiscale complessivo sul reddito) Ferrara si colloca all'88.mo posto con il 59,3%, in miglioramento del 2,1% sul 2014 e in avvicinamento al dato del 2011 (-1,5%), tra Reggio Emilia (99.mo con 58,3%) e Modena (81.mo con 59,8%); mentre tutte le altre città dell'Emilia-Romagna hanno un peso fiscale superiore, fino ad arrivare a Bologna, che si colloca al 2° posto con il 72,9%.
In pratica un'impresa insediata a Ferrara si libera dal peso fiscale il 3 agosto (migliora di 8 giorni sul 2014 e si avvicina (-5) al dato 2011, rimanendo vicina al dato di Reggio Emilia (31 luglio) e Modena (5 agosto), distanziando le altre città, in particolare Bologna (22 settembre).
Quindi, ipotizzando un reddito d'impresa di € 50.000, l'impresa insediata a Ferrara può contare su un reddito disponibile di € 20.355 (il dato medio nazionale è di € 18.930), peggiore solo di quello di Reggio Emilia (€ 20.842) e migliore di quello di Modena (€ 20.123) e di tutte le altre città dell'Emilia-Romagna.
In conclusione si può affermare che le politiche fiscali del Comune hanno certamente contribuito al buon piazzamento di Ferrara rispetto alle altre città della Regione, che quindi hanno il medesimo peso fiscale di origine statale e regionale. Politiche che, nonostante la manovra effettuata nel 2015, hanno mantenuto attenzione verso le imprese, in particolare quelle piccole e medie particolarmente diffuse nel nostro territorio, tenendo le aliquote IMU al di sotto del massimo e scegliendo di continuare a esonerare dalla TASI le imprese in affitto.

 

Luca Vaccari

* assessore alla Contabilità e Bilancio, Partecipazioni, Economia solidale del Comune di Ferrara