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Sulle iniziative in zona Giardino, le azioni dell'Amministrazione comunale e la sicurezza

12-06-2018 / Punti di vista

di Tiziano Tagliani

Nelle prossime settimane partirà nelle strade, nei giardini e in piazza Castellina una nutrita serie di iniziative, che sono il risultato di incontri con i residenti e le associazioni del quartiere Giardino, per "contrastare" quel senso di espropriazione che riguarda la vita quotidiana di tante famiglie residenti in questa importante zona di Ferrara.
Sono tante le attività, idee, persone, azioni che si sono realizzate e che si sono impegnate in prima persona per migliorare una situazione, ma sappiamo che neanche tutte insieme possono costituire una soluzione, perché il problema è - e rimane - di ordine pubblico.
Tra le principali attività cito gli interventi e gli investimenti sulla illuminazione e la manutenzione, aver trasferito in 4 novembre il comando della polizia municipale, aver ristrutturato la ex caserma dei pompieri in via Ortigara e inserito all'interno associazioni culturali, partecipato alle assemblee del Grattacielo, aperto in piazza 24 maggio ad "estate bambini" e ad iniziative di animazione e mercati , supportando la presenza della contrada di san giacomo e così via...
In questi anni abbiamo assistito e vissuto sulla nostra pelle una politica dell'accoglienza che ha generato gravi problemi, perché dopo gli aspetti doverosi di umanità e solidarietà della "prima linea" esiste una quotidianità in cui gli enti locali sono chiamati a gestire situazioni complesse, che comportano prima disagi e a lungo andare una insofferenza (e sto usando un eufemismo) dei cittadini e una sofferenza complessiva per la città.
Il quartiere ha bisogno di ben altro impegno e presenza rispetto alle attività che ho appena elencato e per questo recentemente ho chiesto ai responsabili dell'ordine pubblico di Ferrara di incontrare assieme i residenti, per costruire anche insieme a loro le risposte più adatte a concentrare in questa zona il massimo della efficacia nelle azioni di prevenzione e di contrasto.
Per quello che è nei poteri del Comune abbiamo già adottato tutte le ordinanze possibili per arginare fenomeni degenerativi di abuso di alcool, spaccio e sfruttamento della prostituzione; ho indotto il consiglio comunale a modificare i regolamenti e dotato la polizia municipale di cani antidroga e di unità mobili per la rilevazione di sostanze stupefacenti destinate a presidiare quel quartiere.
Stiamo lavorando per chiudere tutti quei locali dove l'abuso di alcool ha contribuito ad alimentare le ultime risse.
Ma non basta, i poteri del Comune non bastano. Per raggiungere un risultato servono la determinazione e (soprattutto) la reale volontà collaborativa da parte di tutti. Il mio compito è amministrare la città, ma la mia competenza non va oltre quanto ho già scritto sopra.
Sono stato felice dell'arrivo dell'esercito, ho ringraziato le forze dell'ordine - interpreti di un ruolo difficile ma essenziale nella salvaguardia del sistema di sicurezza della nostra comunità - per l'impegno, la collaborazione e la capacità di prevenzione, ho incontrato il capo della polizia Gabrielli, il vice ministro Bubbico ed il ministro dell'interno Minniti su questi temi sostenendo anche le giuste recriminazioni dei sindacati di polizia che lamentano un sottodimensionamento degli organici.
Purtroppo in questi giorni ho appreso che sono venute meno anche quelle modeste forze di personale che erano state assegnate a carabinieri, polizia di stato e guardia di finanza a partire dallo scorso autunno. Me ne rammarico, per loro, per lo sforzo, per la difficoltà, ma come Sindaco me ne rammarico anche per noi e a nome dei cittadini del quartiere Giardino: non posso tacere e ribadisco con fermezza che occorre uno sforzo reale e congiunto per ridare a quella zona e a questa città la pace e la sicurezza che merita.
Mi impegnerò perché, secondo le funzioni che mi appartengono in qualità di Sindaco, le forze dell'ordine possano lavorare, in accordo con Questura e Prefettura, per raggiungere il miglior risultato possibile che sia apprezzato innanzitutto dai residenti e dai cittadini di Ferrara, con il contributo di ogni istituzione e delle forze politiche sia nazionali che territoriali.

Tiziano Tagliani, sindaco di Ferrara

 

Comunicato diffuso dalla Portavoce del Sindaco