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Sulla nuova gestione dei rifiuti in città

25-07-2018 / Punti di vista

di Dario Maresca e Pietro Turri *

Ringraziamo Confesercenti e Cna per i questionari sul sistema di gestione rifiuti con i quali hanno raccolto importanti indicazioni tra i propri associati e che ci aiutano a ribadire alcune considerazioni.

Condividiamo la preoccupazione per l'igiene: è un peccato che l'inciviltà di pochi rovini l'impegno di molti, ed è necessario tutto l'impegno di Hera, come gestore del servizio, per assicurare pulizia e decoro. Servono azioni più frequenti e incisive di raccolta dei sacchi abbandonati, svuotamento dei cassonetti, pulizia esterna e interna, controllo per individuare chi abbandona. Hera ha già incrementato tutte queste iniziative, ma come abbiamo espresso all'Osservatorio Rifiuti deve fare di più e deve farlo subito. I costi di queste azioni sono bilanciati dai maggiori proventi dei prodotti differenziati.

Al tempo stesso facciamo un appello a tutti: la città è la nostra casa comune, e nessuno lascerebbe i rifiuti abbandonati per casa, perciò rispettiamo noi stessi e gli altri e usiamo correttamente i cassonetti.

Va inoltre capito urgentemente come mai ben il 46% delle utenze non domestiche (imprese, uffici, negozi) non abbia fatto alcun conferimento di indifferenziata o non abbia ancora neanche ritirato la dotazione. Abbiamo chiesto a Hera di contattare uno per uno questi soggetti, e anche le associazioni di categoria devono continuare a sensibilizzare: al netto dei casi particolari, è evidente che una parte di rifiuti è sistematicamente gestito in modo sbagliato, e a questo va posto insieme rimedio.

L'altro aspetto su cui Hera dovrebbe fare di più è quella della comunicazione. Molte imprese lamentano carenza di informazioni, quindi evidentemente quanto fatto finora non basta, e anche le azioni di tutoraggio e accompagnamento che come gruppo consiliare avevamo chiesto fin dalla fine del 2017 sono state svolte solo in parte. La stessa bolletta nonostante il foglio di spiegazione non è di facile lettura.
Anche su questo da una grande azienda come Hera ci aspettiamo di più.
Pensiamo inoltre che per agevolare comunicazione e distribuzione sia necessaria l'apertura di un punto informativo in centro.

Condividiamo l'obiettivo di rendere ancora più premiante la tariffa per chi differenzia di più. Già quest'anno il risparmio complessivo delle bollette, a patto di non sforare con i conferimenti, è di 650 mila euro per le famiglie e 550 mila euro per le imprese, che inoltre possono scaricare il 10% di iva. Cioè grazie al nuovo sistema già nel 2018 resteranno nelle tasche dei ferraresi 1,2 milioni di euro.
Ma è solo il primo passo, pensato per permettere a tutti di prendere dimestichezza col sistema senza essere penalizzati; già dal 2019 potremo spingerci un passo oltre e premiare ulteriormente in bolletta chi differenzia di più.
Inoltre per equilibrare situazioni di imprese che dovessero risultare in particolare difficoltà col nuovo modello, abbiamo dotato l'Osservatorio Rifiuti di 150mila€ destinati specificatamente a questo scopo.

Abbiamo immaginato una città più rispettosa dell'ambiente, più pulita e con una tariffa rifiuti più leggera, e questo obiettivo è stato condiviso dalla grande maggioranza dei ferraresi, come confermano i risultati che stiamo verificando. Se tutti faranno la loro parte anche i problemi che ancora si verificano potranno essere superati.

Dario Maresca, Pietro Turri
* consiglieri comunali Gruppo PD, membri dell'Osservatorio Rifiuti