(Comunicazione a cura degli organizzatori)

 

Sabato 23 marzo alle 10, a Factory Grisù (via Poledrelli 21 - Ferrara) Cds presenterà il 32° Annuario Socio-Economico Ferrarese. Quasi 500 pagine di analisi e commenti sull'economia e la società in provincia di Ferrara e nell'area vasta: Bologna, Modena, Ravenna. Al rapporto hanno partecipato oltre 70 autori.
I temi principali riguardano Le Aree interne del Basso Ferrarese tra spopolamento e piani di rilancio, Immigrazione, Finanza locale, Risparmio e credito a Ferrara, la Cispadana, il trasporto bus, Farmacie, Sfide ambientali ed ecosistema urbano, la sicurezza in Emilia-R. e a Ferrara. Un'ampia analisi dei settori: Manifattura, Agricoltura, Cooperazione e Artigianato con oltre 150 schede di impresa, Turismo, Scuola e Università, Sindacato e quale Lavoro per Anziani e Giovani. Infine un'approfondita analisi di chi opera nel contrasto alla Povertà a Ferrara e una monografia sulla Transizione dagli studi al lavoro. Chiude il volume il capitolo Analisi e Proposte per Ferrara e la zirudèla. Il volume (25 euro) è offerto gratuitamente a chi partecipa alla presentazione. La versione on line contiene altri saggi sulla Ferrara che verrà. La presentazione sarà affidata ad Andrea Gandini (direttore dell'Annuario), Sergio Foschi, segretario dell'associazione Cds e Francesco Colaiacovo volontario de Il Mantello. Introdurrà la presidente dell'associazione Cds Cinzia Bracci e concluderà Patrizio Bianchi Assessore della Regione Emilia-Romagna.
Cds da 40 anni affronta i temi con un metodo di analisi il più possibile oggettivo e svolge un ruolo di promozione culturale che ha spesso portato istituzioni e società civile locale ad accogliere le proposte che ha avanzato. Ha circa 50 soci e intende proseguire questa azione culturale con workshop specifici su temi locali di attualità con un metodo rigoroso. Sito web: www.cdscultura.com

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Sette considerazioni dall'Annuario Cds 2019

1. Unica pubblicazione in Italia (fonte Presidenza della Repubblica) così completa su società ed economia realizzata da un istituto indipendente. Oltre 70 autori ed esperti coinvolti, 200 schede di impresa. 416 pagine, quasi 500 on line.
2. Ferrara capoluogo non così fragile come si crede: Tasso di Occupazione 71% (Italia 58%, max Bologna-Bolzano con 73%; media Europa 67%), Turismo ultimi 10 anni +18%, solo dopo Bologna in Rer. Fortissimo declino demografico (-1200 all'anno), ma al 30° posto tra i primi 120 Comuni per attrazione di residenti (+1%).
3. Forte civismo degli abitanti (es. contrasto alla povertà) dove sono coinvolti centinaia di volontari e decine di associazioni. Raccolta differenziata all'87% primi con Treviso.
4. Criminalità in forte calo ultimi 5 e 10 anni ma cresce paura per l'immigrazione ma alta disponibilità alla convivenza pacifica (73% cittadinanza ai figli di immigrati).
5. Nuove inedite opportunità da spostamento in atto sviluppo dal triangolo industriale MI-TO-GE al quadrilatero MI-BO-PD-Trento: noi siamo sulla direttrice; Cispadana 2023?, logistica agricola, manifattura nella rete tedesca, turismo, nuove connessioni in Area vasta specie con Bologna rilanciano sviluppo e patrimonio immobiliare.
6. Nella regione a più alta attrazione di laureati 25-34 anni (prima di Lombardia e Trentino, uniche regini con saldo positivo). Università con buoni corsi e buona pratica di transizione al lavoro, la "fabbrica" del futuro: verso la "città universitaria".
7. Minacce: Declino demografico nelle aree deboli (Bondeno, Basso Ferrarese) e Clima: siccità specie agricoltura (meno cittadini) & anziani. Da trasformare in opportunità: idraulica all'avanguardia e città per anziani e bambini da "vendere" alle altre città.

 

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