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Situazione del condominio Grattacielo: il sindaco Fabbri "attenzione a minori e disabili, ma avvieremo verifiche"

19-06-2019 / Punti di vista

SITUAZIONE CONDOMINIO GRATTACIELO, IL SINDACO ALAN FABBRI: "ATTENZIONE A MINORI E DISABILI, MA AVVIEREMO VERIFICHE PER GARANTIRE TRASPARENZA E REGOLARITA'"

"La chiusura dei contatori dell'acqua per le famiglie morose residenti al Grattacielo risale allo scorso 3 aprile 2019. Venuti a conoscenza della situazione ci siamo immediatamente attivati e abbiamo incontrato l'amministrazione di condominio per fare il punto sulla questione. Avvieremo controlli e verifiche relative alle singole situazioni e studieremo, insieme ai servizi preposti, percorsi di rientro delle morosità nel pagamento delle utenze per le famiglie, dando priorità ai nuclei con particolari criticità. La situazione all'interno del grattacielo va, però, affrontata nel suo complesso: per questo ci siamo attivati per chiedere alla Prefettura una collaborazione concreta e immediata. Vogliamo verificare, attraverso gli organi di riferimento, chi occupa esattamente, e a quale titolo, gli appartamenti, con particolare attenzione a quelli sui quali pesano ritardi nei pagamenti e situazioni debitorie, in modo da chiamare ciascuno alle proprie responsabilità".
Così il sindaco di Ferrara, Alan Fabbri, interviene sulla questione della piombatura di alcuni contatori all'interno del condominio Grattacielo.
"Ereditiamo questa situazione dalla precedente amministrazione e siamo intenzionati ad occuparcene in modo concreto", spiega Fabbri. "Comprendiamo bene l'irritazione dei condomini che garantiscono puntuali i pagamenti, a fronte di condizioni debitorie che si sono trascinate, in certi casi, per anni e, allo stesso modo, ci è chiara la difficile gestione di una realtà tanto complessa da parte dell'amministrazione condominiale", aggiunge il sindaco.
"E' nostra intenzione occuparci con attenzione dei minori e dei disabili sui quali pesa particolarmente questo disagio", aggiunge Fabbri "ma allo stesso modo vogliamo garantire trasparenza e chiarezza su tutta la condizione abitativa dello stabile, simbolo di un degrado sul quale, nonostante l'impegno, non sono state evidentemente individuate, nel tempo, soluzioni efficaci". E conclude: "Non abbiamo la bacchetta magica, ma abbiamo tutta l'intenzione di affrontare il problema in modo concreto, avviando controlli e verifiche che non lascino più spazio a situazioni ambigue o irregolari, che finiscono per gravare sulla collettività e soprattutto sui più deboli".

Come confermato oggi durante l'incontro con il sindaco dall'amministratrice del condominio, dottoressa Tiziana Davì, a deliberare la possibilità di intervenire sulle singole morosità con la chiusura dei contatori è stata, nel lontano 2015, l'assemblea condominiale e l'azione è stata relativa a posizioni privatistiche, più volte avvisate dell'imminenza dell'intervento, le quali, tuttavia, non si sono rivolte dallo scorso aprile ad oggi, in nessun modo, ai Servizi Sociali del Comune per chiedere, nello specifico, supporto in merito alla questione acqua. Inoltre, a quanto risulta, in attesa di una soluzione, alle famiglie è stata garantito l'approvvigionamento attraverso un rubinetto di libero accesso, disponibile al pian terreno dello stabile.

Nota a cura dell'Amministrazione comunale di Ferrara