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Nota del sindaco Alan Fabbri sulla 'plastic tax' e le ripercussioni nei settori economici locali

04-11-2019 / Punti di vista

PLASTIC TAX, IL SINDACO FABBRI. "GRAVI RIPERCUSSIONI SULL'ECONOMIA LOCALE: OLTRE 2000 POSTI DI LAVORO A RISCHIO"

"La palstic tax? Per Ferrara sarebbe un grave colpo all'economia locale: sono 1700 i lavoratori assunti come operatori fissi nel comparto della produzione della plastica e a questi si aggiungono altri 600 lavoratori periodici e altri 700 stagionali. Il balzello colpirebbe la nostra realtà più di altre, perché Ferrara è una zona di partenza della produzione della materia utilizzata per il pakaging e metterebbe a rischio numerosi posti di lavoro senza evidentemente risolvere il problema ambientale". Questo il commento del sindaco di Ferrara, Alan Fabbri, all'ipotesi di applicazione della plastic tax, idea del governo giallo rosso di cui si sta discutendo in queste ore, che per la sua natura va a colpire in modo particolare il territorio emiliano-romagnolo per il pakaging e Ferrara come centro di produzione.

"Con oltre 2000 addetti del comparto, il nostro territorio basa su questo settore una importante parte dell'economia locale con la produzione e la lavorazione della materia prima - aggiunge il sindaco -. Il numero di famiglie già impiegate nel settore dimostra il forte danno che potrebbe derivare da una tassazione incondizionata di questo materiale, prima che gli impianti di produzione vengano convertiti o indirizzati a canoni produttivi differenti". Se la plastica e il suo utilizzo sono considerate un problema per il nostro Paese "la questione va affrontata in modo che non siano i lavoratori e i cittadini a doverne scontare gli effetti - spiega ancora il sindaco - e, in ogni caso, si tratta di una scelta che non può essere improvvisata per approvare una manovra e far quadrare un bilancio, a scapito ancora una volta delle aziende e dei cittadini italiani".