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Quando cadono le stelle... lettera di un operatore del 118 ai giovani - INCONTRO con studenti e cittadini venerdì 27 marzo 2020

10-01-2020 / A parer mio

RINVIATO A DATA DA DESTINARSI - [Venerdì 27 marzo 2020 Rino Negrogno - operatore del 118, autore di questa lettera e del volume "Codice Rosso. Storie di ordinaria emergenza" (Durango Edizioni) sarà a Ferrara per incontrare alcune classi di studenti del Liceo Ariosto (ore 12) sui temi della salute e sicurezza e presentare il proprio libro in un incontro pubblico nella sede di Palazzo San Crispino (ore 17.30 - piazza Trento e Trieste, ingresso libero). In entrambi gli appuntamenti, curati dall'Ufficio Stampa del Comune di Ferrara in collaborazione con il Liceo Ariosto e Librerie IBS Libraccio, interverrà un rappresentante del Servizio 118 di Ferrara per illustrare alcuni dati che riguardano il nostro territorio]    

 

Cari giovani, perlopiù minorenni, che spesso avete più cultura di quanta ne avessimo noi, certamente più avvezzi alla tecnologia, sembrate più svegli e conoscete già i trucchi della vita mentre noi, alla vostra età, credevamo ancora nelle favole e non avevamo idea di cosa fosse un smartphone; conoscete già a menadito i segreti del sesso e lo praticate senza darci più di tanta importanza, mentre noi, al massimo, ci emozionavamo del bacio con la lingua; fate tardi la notte perché noi genitori non abbiamo più il coraggio di non allinearci a chi non stabilisce l'orario improrogabile per tornare a casa, mentre per noi era un traguardo, raramente raggiungibile, accompagnare la fidanzata all'orario concesso occasionalmente a Cenerentola.

Nonostante tutto quel che avete e che sapete, bevete fino a ubriacarvi, fino a svenire e a vomitarvi addosso, sul vostro volto angelico, sulle unghie variopinte e sui capelli vigorosi e spesso lo fate solo perché siete in compagnia, perché quando i vostri genitori sgomenti giungono al pronto soccorso ci assicurano che a casa non bevete mai nemmeno il vino. Fumate, come ho fumato anch'io, ma quando ho cominciato io, per mia sfortuna, l'ignoranza era tale che si pensava non facesse poi così male, si fumava ovunque, non ci crederete, anche nel cinema e nei film, nel ristorante, nel treno, perfino in ospedale e, siccome non si sapeva che il fumo, anche quello passivo, provocasse il cancro, si fumava anche in presenza di bambini e donne incinte, e noi a sedici anni non potevamo che fumare per sentirci grandi e far colpo sulle ragazze, per essere uomini veri, per seguire l'esempio.

Ma noi eravamo stupidi, non lo sapevamo, voi invece lo sapete, per voi è diverso, ed è questo che non riesco a comprendere, mi fa impazzire di rabbia; siete colti, avete la tecnologia sempre a portata di mano, finalmente abbiamo capito che fumare e bere porta inesorabilmente alla morte e, peraltro, in modo atroce eppure vengo a prendervi ubriachi, incoscienti, pieni di vomito, vuoti di dignità e i vostri amici, che sono un po' meno ubriachi di voi, intanto che vi soccorro, mi fumano intorno con l'aria da donne e uomini vissuti, come se nulla di grave fosse accaduto. Vi porterei con me, almeno una volta, quando inietto la morfina per lenire appena un po' il dolore, perché per i malati di cancro ai polmoni dopo tante piacevoli sigarette o al fegato dopo quelle sbronze in riva al mare mentre cadono le stelle o nei locali dove scriteriati vi versano da bere sebbene siate minorenni, non vi è più nulla da fare.

Tra l'altro mentre l'ambulanza del 118 si sta prendendo cura di voi ubriachi perché lo avete voluto, qualcuno potrebbe avere un infarto e dover attendere un'ambulanza proveniente da un'altra città, ma questo è un altro problema. Cambiate, correggete i nostri errori, oltre i vostri, siate voi le stelle, ma senza cadere. Stanotte (ieri, ndr) quando, più che le stelle, ho visto voi cadere ubriachi, incoscienti e immersi nel vostro vomito, voi che siete le nostre stelle migliori, ho espresso comunque un desiderio. Esauditelo.

Rino Negrogno - operatore del 118 - Trani, 

[Fonte: Il Giornale di Trani - 17 agosto 2017]

 

 

 

>> Rino Negrogno ha pubblicato nel gennaio 2019 "Codice Rosso. Storie di ordinaria emergenza" (Durango Edizioni), un libro che raccoglie racconti e testimonianze relative alla propria attività professionale. 

 

 

 

 

 

 

 

 

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