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Dal Comune contributo di 5mila euro al Centro Donna e Giustizia. Il sindaco Alan Fabbri: "sostegno a donne e minori in difficoltà"

06-04-2020 / Punti di vista

EMERGENZA CORONAVIRUS, 5000 EURO A SOSTEGNO DEL CENTRO DONNE E GIUSTIZIA
IL SINDACO FABBRI: "AIUTI A CHI SI OCCUPA DI TOGLIERE LE PROSTITUTE DALLA STRADA"

"Un contributo straordinario da 5000 euro a sostegno di donne e minori in difficoltà seguiti dal Centro Donne e Giustizia. In un momento difficile per tutti le realtà più delicate vanno seguite con attenzione ancora maggiore: abbiamo deciso di sostenere le attività del Centro che si occupa di sottrarre donne e minori dal racket della prostituzione, con un contributo destinato all'acquisto di generi di prima necessità e a copertura delle spese più urgenti".

Così il sindaco di Ferrara, Alan Fabbri, interviene per sostenere il Centro Donne e Giustizia di Ferrara che ad oggi ha in carico 56 situazioni critiche, tra persone ospitate nelle case gestite dai progetti Uscire dalla Violenza e Oltre la strada e le sex workers che senza nessun aiuto rischiano di ricadere nella protezione del sistema illegale.

La richiesta di un contributo urgente è arrivata proprio dal Centro ed è motivata dall'allungarsi dei tempi di liquidazione delle spese già rendicontate e sostenute da parte degli enti pubblici a causa dell'emergenza. Le spese riguardano le case rifugio e le attività del Centro - Progetto Uscire dalla Violenza, il progetto Uscire dalla violenza, il Progetto Tuina 2.0 del progetto Luna Blu e Unità di strada.

"Il Comune di Ferrara è presente in modo concreto per sostenere questa realtà che si occupa di un fenomeno grave come quello delle vittime del racket della prostituzione cercando di togliere dalla strada donne e minori costretti allo sfruttamento - spiega il sindaco Fabbri -. Si tratta, evidentemente, di un compito complesso e delicato che, va sottolineato, se la legislazione nazionale si fosse orientata verso una legalizzazione del fenomeno sarebbe oggi molto più semplice da gestire".