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Emergenza Covid, tassa occupazione suolo pubblico. Fabbri: "per la Fase 2 a Ferrara spazi più ampi per i dehor e ulteriore riduzione della Cosap

24-04-2020 / Punti di vista

EMERGENZA CORONAVIRUS, IL SINDACO FABBRI: "POSITIVA LA PROPOSTA ASCOM: PIU' SPAZI ALL'APERTO  PER BAR, PUB E RISTORANTI. COSAP VERSO ULTERIORE RIDUZIONE"

"Lavoreremo su tutte le misure di sostegno per la ripartenza di bar, pub e ristoranti. Bene la proposta di Ascom sull'utilizzo di spazi più ampi per la sistemazione dei dehor, senza costi aggiuntivi e stiamo lavorando per ridurre ulteriormente la tassa di occupazione del suolo pubblico che avevamo già tagliato del 30%. Per Ferrara la Fase 2 deve diventare una occasione di rilancio se saremo uniti e pronti a trovare, tutti insieme, le soluzioni più intelligenti e innovative per rispondere ai nuovi bisogni di sicurezza sanitaria".Così il sindaco di Ferrara, Alan Fabbri, accoglie l'invito di Ascom Ferrara a rivedere in termini di organizzazione l'utilizzo degli spazi urbani, in particolare del centro storico, in vista della prossima ripresa delle attività di pubblico esercizio.

"Abbiamo ricevuto da Ascom la proposta di un allargamento delle distese dei pubblici esercizi in vista dell'estate che prevede la pedonalizzazione di via Carlo Mayr nel tratto in cui è forte la presenza di locali, l'utilizzo di piazza Verdi come spazio per l'occupazione di suolo pubblico da parte di bar, pub e ristoranti e soluzioni simili per via Saraceno, altro comparto a forte caratterizzazione enogastronomica - spiega il sindaco -. Siamo favorevoli a questa proposta che valuteremo nel dettaglio non appena dal governo uscirà il Decreto relativo alla ripartenza di questo comparto".

Per quanto riguarda la richiesta, arrivata sempre da Ascom, di una riduzione del 50% del canone annuale di occupazione suolo pubblico e l'esenzione totale per il periodo di chiusura imposto dall'emergenza sanitaria il sindaco precisa che "la volontà dell'Amministrazione è certamente quella di favorire al massimo la ripresa del settore anche con sgravi importanti sulle aliquote comunali". Nel bilancio di previsione "avevamo già previsto una riduzione del 30% della Cosap - aggiunge il sindaco - e siamo disponibili ad abbassare ulteriormente l'aliquota per sostenere al massimo bar, pub e ristoranti, tra i più danneggiati dal lockdown, garantendo fin da ora la gratuità dell'occupazione di suolo pubblico sulla totalità degli ampliamenti richiesti delle distese".

Per la definizione delle misure dei singoli settori, il sindaco rimanda il confronto e le decisioni dettagliate al Tavolo Ferrara Fase 2 - La città ri-Parte, che sarà convocato dal Comune immediatamente dopo la pubblicazione del decreto ministeriale relativo alla ripartenza, e a far parte del quale saranno chiamati tutti gli attori economici del territorio.