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EMERGENZA CORONAVIRUS, IL SINDACO FABBRI: "PER LA SANITA' FERRARESE SERVE UNA STRATEGIA UNIVOCA PER FERMARE IL CONTAGIO"

24-04-2020 / Punti di vista

EMERGENZA CORONAVIRUS, IL SINDACO FABBRI: "PER LA SANITA' FERRARESE SERVE UNA STRATEGIA UNIVOCA PER FERMARE IL CONTAGIO"

"Convocherò una nuova seduta della Conferenza territoriale socio sanitaria per la prossima settimana e, in rappresentanza di tutti i sindaci del territorio, mi aspetto chiarezza sulle strategie che verranno applicate, per mantenere il vantaggio che la nostra provincia si è guadagnata in queste settimane in termini di bassa incidenza di contagi. Gli ultimi dati stanno evidenziando la presenza di nuove criticità, relative soprattutto ad alcune strutture residenziali, in particolare ad Argenta e Codigoro, e la questione va affrontata per non mettere a rischio i buoni risultati ottenuti fino ad oggi. Come presidente Ctss avevo già chiesto, una settimana fa, un documento unitario ad Asl e Azienda ospedaliera sulla gestione delle prossime fasi dell'emergenza Covid 19, ma a distanza di diversi giorni questo documento non è arrivato. Anzi a quanto pare le posizioni del presidente dell'Asl, Claudio Vagnini, e di Tiziano Carradori nominato sub commissario all'emergenza sono discordanti sui provvedimenti da assumere. Questo non può che essere nocivo per il nostro territorio ed è una situazione che va risolta. E' necessario trovare urgentemente una sintesi e per questo ho chiesto un chiarimento anche al presidente della Regione, Stefano Bonaccini".

Così il sindaco di Ferrara, Alan Fabbri, in relazione al tema dell'emergenza sanitaria da Covid 19 affrontato oggi durante la seduta dell'Unità di Crisi Territoriale.

"Per noi sindaci chiamati ad amministrare e a garantire la salute dei cittadini il dato è molto chiaro: ogni giorno arrivano bollettini con nuovi contagi e nuovi decessi, sempre dagli stessi Comuni. E' evidente che qualcosa non sta funzionando e che c'è la necessità di prendere delle decisioni immediate, per evitare che il nostro territorio perda il vantaggio dei pochi contagi che abbiamo avuto fino ad oggi per una difficoltà o un ritardo nel gestire questa situazione - spiega il sindaco-. Da tempo sostengo che la sanità ferrarese deve avere un'unica direzione, con un solo referente che possa assumere decisioni in breve tempo e con responsabilità e l'emergenza Coronavirus sta dimostrando quanto possa essere negativo per una provincia rimanere sospesa tra due opinioni diverse, di due professionisti chiamati a gestire un solo ambito sanitario".

Su questo tema "davanti ad una dualità che rischia di rallentare le decisioni necessarie per gestire la situazione non positiva che continua a crescere nelle case di riposo ho interpellato direttamente il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, illustrando la situazione e chiedendo chiarezza a lui e al commissario Venturi su come sia possibile fare sintesi o su chi debba essere, concretamente in questa fase, il referente per i sindaci ferraresi nell'affrontare le nuove criticità, proteggere gli anziani ancora a rischio e, successivamente, cominciare a pianificare la fase di ripartenza, anche a livello sanitario".