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Emergenza Coronavirus, appello alle banche. Il sindaco Fabbri: "Mi aspetto piena collaborazione dagli istituti per garantire la tenuta del sistema economico"

29-04-2020 / Punti di vista

EMERGENZA CORONAVIRUS, APPELLO ALLE BANCHE. IL SINDACO FABBRI: "MI ASPETTO PIENA COLLABORAZIONE DAGLI ISTITUTI PER GARANTIRE LA TENUTA DEL SISTEMA ECONOMICO"

"Il momento è difficile e l'obiettivo deve essere garantire la tenuta del sistema economico e sociale del territorio. Per farlo abbiamo bisogno dell'appoggio degli istituti di credito che diano fiducia e aiuti concreti alle imprese per la ripartenza, a partire dalle banche locali che hanno proprio questa come mission".

Così il sindaco di Ferrara, Alan Fabbri, è intervenuto questa mattina alla videoconferenza organizzata dalla Camera di Commercio per aprire un dialogo con il mondo del credito in vista della Fase Due.

"I punti di attenzione, in questo momento, sono la necessità da parte delle imprese di accedere ai prestiti che il governo ha previsto e il problema della differenza dei tassi di interesse che ogni istituto applica. Sono consapevole che non c'è una normativa da questo punto di vista, così come sono consapevole che le banche non sono enti caritatevoli, ma aziende private che devono auto tutelarsi. Tuttavia proprio le banche hanno l'onore e l'onere di amministrare i beni dei cittadini del nostro territorio guardando in modo attento alle esigenze e alle situazioni che di volta in volta si presentano - spiega il sindaco -. E' ovvio che nessuno si aspettava la scelta desolante da parte del presidente del Consiglio, di portare ancora avanti le chiusure da lockdown, per una emergenza sanitaria che certamente va rispettata per quanto riguarda gli aspetti di sicurezza sanitaria, ma che può avere ripercussioni economiche gravissime. Per tante attività la decisione di prolungare le chiusure è stata un colpo al cuore e, nelle prossime ore, ci rivolgeremo agli organi superiori ai Comuni per suggerire nuove strade e valutare la possibilità di intraprenderle".

Questa sera il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, ha convocato ad un tavolo di lavoro i sindaci dei capoluoghi di provincia. "Ritengo e mi aspetto che quella di stasera sarà l'occasione per comunicare la volontà della Regione di disattendere alcune scelte che ha fatto il governo, e appoggeremo, in questo caso le decisioni del presidente - prosegue il sindaco -. Come Comune noi ci siamo e stiamo mettendo in atto una serie di iniziative a sostegno del territorio, stiamo elaborando un piano economico per la ripartenza, basato anche sulla possibilità garantita dai Dpcm del Governo di utilizzare la parte che non spenderemo relativa ai mutui (sospesi) con la Cassa Depositi e Prestiti e di indirizzare queste risorse verso contributi in liquidità alle aziende".

Allo stesso modo abbiamo intenzione di "proporci come possibili garanti per i fidi delle piccole imprese, in accordo con la Camera di Commercio, come è stato fatto in altre emergenze", continua il sindaco.

"Mi rivolgo con un appello al sistema bancario, con cui ho collaborato molto in 20 anni di attività politica: abbiamo una grande opportunità per dimostrare quanto il mondo degli istituti di credito possa valere e possa sostenere attivamente il sistema produttivo in difficoltà. Confesso la mia predisposizione verso le banche locali che hanno come mission quella di aiutare il territorio, ma confido anche su quelle di carattere nazionale. Se riusciremo a collaborare sarà un orgoglio per tutti uscire da questa situazione garantendo la tenuta del sistema economico e sociale del nostro territorio, che si trova oggi, per alcuni aspetti, più in difficoltà di altri a livello regionale".