Comune di Ferrara

giovedì, 25 aprile 2024.

Dove sei: Homepage > Lista notizie > Nota dall'assessore al Patrimonio in merito a negozi e canoni d’affitto durante il lockdown

Nota dall'assessore al Patrimonio in merito a negozi e canoni d’affitto durante il lockdown

06-05-2020 / Punti di vista

NEGOZI E CANONI D'AFFITTO DURANTE IL LOCKDOWN. L'ASS. TRAVAGLI INCONTRA I RAPPRESENTANTI DEI PROPRIETARI IMMOBILIARI PER INDIVIDUARE SOLUZIONI (RINVIO PAGAMENTI, CONTRIBUTI, RIDUZIONE IMPOSTE, RINEGOZIAZIONE CANONI)

Sul tema dei negozi e dei canoni di affitto dovuti per il periodo di lockdown si è tenuto un incontro in videoconferenza, organizzato ieri (martedì 5 maggio 2020) dall'assessore al Patrimonio e alle Attività produttive Angela Travagli con le associazioni di categoria (Confesercenti immobiliare e Confabitare), i rappresentanti dei proprietari immobiliari (Aspp, Uppi, Fipe, Fima) e le sigle sindacali (Sunia, Uniat, Sicet).
  "Le attività commerciali che sono rimaste inattive durante le settimane di lockdown vanno aiutate subito in maniera concreta e veloce. Per questo l'obiettivo - ha detto l'assessore Travagli - è di arrivare a un accordo tra pubblico e privato, per mettere in atto misure che vadano a supportare e sostenere chi opera in questo ambito e che, oltre ad avere perduto più di due mesi di lavoro e di incassi, si trova anche con affitti e spese da pagare a fronte di una prolungata chiusura".
Mentre il Comune già da inizio aprile ha predisposto la sospensione (da marzo a giugno) dei canoni di affitto per la locazione di negozi di proprietà comunali, la necessità - spiega l'assessore Travagli - è "ora quella di trovare un'unità di intenti tra l'amministrazione comunale e i privati nella gestione delle locazioni private, con una particolare attenzione a quelle utilizzate per le attività commerciali".
L'ottica della condivisione tra pubblico e privato - sottolinea l'assessore - è fondata su "un'unità di intenti per cercare di dare parità di trattamento alle attività commerciali (e non solo) che in questo periodo stanno scontando la ripercussione economica della chiusura totale o parziale della attività. Una disparità di trattamento in termini di richiesta di canone tra il proprietario pubblico Comune e il proprietario privato che si riverbererebbe sulla ripresa dell'attività imprenditoriale in questa Fase Due".

Le azioni da intraprendere potranno essere valutate anche in base al contributo economico che il Governo con il prossimo Decreto riserverà agli Enti Locali. Queste le ipotesi messe sul tavolo dall'assessore a Patrimonio e Attività produttive:
- riduzione tributi locali come stato chiesto (Imu, Cosap, Tari);
- rinegoziazione dei contratti per evitare la loro risoluzione;
- contributo alle attività;
- eventuale rateazione dei canoni con pagamenti posticipati.

Sul tema degli alloggi abitativi per gli studenti che stanno già chiedendo la risoluzione dei contratti di locazione in essere, verrà invece convocato un altro tavolo a livello provinciale, nel quale rientrerà tutto il tema delle locazioni in emergenza Covid-19.