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NIDI E MATERNE, L'ASSESSORE KUSIAK: "SISTEMA FERRARA AL LAVORO PER RIAPERTURA A SETTEMBRE. MA LA REGIONE DEVE FORNIRE LINEE GUIDA"

21-07-2020 / Punti di vista

"Nonostante le mancanze da parte della Regione qui a Ferrara siamo già al lavoro per garantire alle famiglie i servizi per l'infanzia per il mese di settembre. Il nostro assessorato ha incontrato, nei giorni scorsi i rappresentanti di Legacoop e Confcooperative e le parti sindacali in un tavolo operativo nato con l'intento di condividere l'impostazione di un accordo necessario per riaprire i servizi per i bambini da zero a 6 anni, cioè sia nidi che scuole dell'infanzia. E' evidente che la volontà di tutti è quella di riaprire in sicurezza ma la difficoltà sta nel fatto che la città, pur in uno spirito collaborativo che già ha caratterizzato gli accordi per i Centri Estivi, sta lavorando senza linee guida chiare, senza indicazioni precise. Riteniamo necessario un intervento da parte della Regione per sostenere le amministrazioni come la nostra che sono già al lavoro su uno dei temi principali per la città".

Così l'assessore all'Istruzione Dorota Kusiak annuncia l'incontro che si è svolto in Comune a Ferrara lo scorso lunedì, un incontro operativo per impostare un progetto di ripartenza per asili nido e scuole di infanzia a settembre.

"I punti su cui stiamo lavorando sono quelli relativi agli aspetti di garanzia sanitaria: è necessario mantenere invariata la capacità ricettiva delle strutture ed è indispensabile riorganizzare il personale e la gestione delle routine (accoglienza, pasto, cambio, attività, sonno) - spiega l'assessore Kusiak - e per fare questo sarà necessario un protocollo di funzionamento specifico che verrà elaborato dal gruppo di coordinatori pedagogici".

Per Kusiak l'attuale organizzazione dei Centri Estivi "ha dato una risposta positiva alle famiglie e ai bambini, ma si configura come un servizio per pochi e con un investimento economico che a lungo termine non è sostenibile. La Regione e il Ministero devono definire aspetti cruciali senza i quali non è possibile aprire". Per prima cosa va "definito un protocollo di sicurezza, tenendo in considerazione il fatto che nell'ambito dell'infanzia non è attuabile il distanziamento fisico se non tra gli adulti e delineata una eventuale modifica dei rapporti numerici tra bambini e educatori, riportandolo il più vicino possibile al rapporto numerico preesistente".

L'assessore sottolinea che "in ogni caso inevitabile sarà il potenziamento di organico del personale, ma va definito in quali termini e le modalità di sostegno ai gestori comunali e privati e per i piccolissimi, come abbiamo visto nell'organizzazione dei servizi estivi, le strutture in grado di accogliere i bambini sono quelli già esistenti ed autorizzati al funzionamento perchè hanno una conformazione specifica in termini di spazi essenziali in grado di garantire sicurezza e il benessere psicofisico dei bambini".

Un lavoro appena avviato, quello del Comune di Ferrara che "dovrà essere condiviso con i gestori privati e dirigenti delle scuole dell'infanzia statali, attraverso l'apposita conferenza dei servizi e la commissione paritetica in cui sono rappresentati i gestori pubblici e privati dei servizi per l'infanzia ferraresi", conclude Kusiak.