Giffoni Film Festival: Sylvester Stallone in collegamento con Ferrara "Ho realizzato tutti i miei sogni , ora aiuto i ragazzi a realizzare i loro"
24-08-2020 / Punti di vista

SYLVESTER STALLONE IN COLLEGAMENTO CON FERRARA: "HO REALIZZATO TUTTI I MIEI SOGNI, ORA AIUTO I RAGAZZI A REALIZZARE I LORO". E NEL 2021 L'ATTORE AL GIFFONI FESTIVAL CON I GIURATI FERRARESI
Ferrara, 22 ago 2020 - "È importante che si possa comunicare l'idea di non arrendersi mai e di andare avanti". "Ai giovani che si avvicinano al cinema dico: scrivete qualcosa che abbia a che fare con la difficoltà nel realizzare delle prove, superarle e ottenere risultati. Rocky è uno che ha un sogno. E a volte i sogni diventano realtà". Le parole sono quelle di Sylvester Stallone e sono arrivate, direttamente in videocollegamento con il celebre attore, anche ai giurati ferraresi del Giffoni film festival, il più famoso appuntamento al mondo di cinema per ragazzi: 20 'giffoners' estensi tra i 16 e i 20 anni a cui, tra pochi giorni, si aggiungeranno anche 10 giovanissimi. Tutti hanno già un posto riservato a Giffoni 2021, dopo questa edizione ‘a distanza' causa Covid: lo ha assicurato lo stesso patron del Festival Claudio Gubitosi. Nel frattempo, quest'anno, il Giffoni celebra i 50 anni "distante ma vicino", come ha sottolineato Stefano Muroni, presidente del Centro Preformazione Attoriale e della Scuola d'Arte Cinematografica Florestano Vancini di via Poledrelli, hub ferrarese di questa edizione. Edizione che sta ospitando collegamenti diretti con i giganti del cinema: giovedì è stata la volta di Richard Gere e ieri, venerdì, di Stallone. L' ovazione da Ferrara è partita quando l'interprete di Rocky ha mostrato in collegamento la statuetta dell'Oscar vinto nel 1977, raccontando quel momento: "Avevo 30 anni, posso dire di aver realizzato tutti i miei sogni, tutti gli obiettivi. Ora sento di aiutare giovani scrittori e registi a realizzare i loro sogni". Uno sguardo sul futuro Stallone lo ha gettato anche parlando di Samaritan, il suo nuovo film (le riprese sono state fermate per la pandemia): un thriller d'azione sui supereroi americani. Genere già toccato dall'attore con Judge Dredd (1995). "Dredd era una visione oscura, ora invece partecipo a una visione fantastica, ricca di emozioni, ci sono anche similitudini con Rocky". Samaritan "è un film molto realistico, giovani e anziani possono identificarsi". E quando i ragazzi gli chiedono una preferenza sui registi, lui cita alcuni dei grandi: da Francis Ford Coppola ai fratelli Russo e Michael Bay, ma alla fine - scherza - "il regista con cui mi trovo meglio sono io".
(Rinasce Ferrara)
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