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Coronavirus, col Tedx riapre il teatro Nuovo. Dalla mamma-docente in prima linea nella lotta contro il cancro al turismo slow del globtrotter che ha girato il mondo. "Ferrara città pronta a lasciarsi ispirare dalle esperienze"

28-09-2020 / Punti di vista

CORONAVIRUS, COL TEDX RIAPRE IL TEATRO NUOVO. DALLA MAMMA-DOCENTE IN PRIMA LINEA NELLA LOTTA CONTRO IL CANCRO AL TURISMO SLOW DEL GLOBETROTTER CHE HA GIRATO IL MONDO. "FERRARA CITTÀ PRONTA A LASCIARSI ISPIRARE DALLE ESPERIENZE"

Dal globetrotter che ha girato il mondo a piedi, all'attore ferrarese che ha fondato scuole per formare i nuovi professionisti del cinema del futuro, dalle professioniste della lotta al cyber bullismo alla docente, e madre di 5 figli, impegnata nelle ricerche contro il cancro. Il Tedx a Ferrara - ieri sera - è stato una mosaico di esperienze. Alla seconda edizione (dopo quello in Sala Estense, l'anno scorso) quest'anno l'appuntamento è stato inserito nel contesto del Ferrara Summer Festival (che domani sera porterà in piazza la seconda data del concerto di Elisa) e ha sfidato il maltempo trasferendosi al Teatro Nuovo, per l'occasione quindi riaperto dopo il lockdown. Dieci i relatori che hanno condiviso idee, esperienze, progetti, in una serata che ha richiamato un pubblico di circa 300 persone e oltre 20 volontari, per tre ore circa di talk. Sul palco: la docente Unife Carlotta Giorgi, madre di 5 figli in prima linea da anni nella lotta al cancro, che conduce ricerche tra l'ateneo estense, il Cancer Center delle Hawaii e laboratori di ricerca a New York, Boston, Philadelphia; Stefano Muroni, ferrarese, attore, produttore, imprenditore, autore e interprete, tra le altre cose, del film su don Minzoni, l'anno scorso nelle sale e in Rai. Muroni è da qualche settimana il presidente della "filiera creativa" del cinema, con sede a Ferrara e recentemente presentata nel contesto della Biennale di Venezia. Ancora, sul palco, ieri sera: il caporedattore di Rtl Fulvio Giuliani, che ha parlato della sfida post- Covid, e la paura come motore per affrontare il cambiamento. E poi: Renzo Marrazzo, che ha messo in guardia su benefici e insidie dell'intelligenza artificiale, l'esperto di marketing e comunicazione Giorgio Soffiato. Ambiente al centro con gli interventi di Sergio Fortini di Metropoli di Paesaggio, che ha spiegato come la mobilità slow e sostenibile sia il prossimo futuro e come cambierà il modo di vivere le città, e Laura Traldi interprete del mondo del design e della progettazione che ha al centro la sostenibilità. Ancora: le criminologhe e giuriste Roberta Brega e Giulia Perrone, impegnate contro le insidie della rete che espongono giovani e giovanissimi, ma non solo, il team di "Happy free hands" capace di abbattere le barriere della comunicazione grazie alla Lingua dei segni italiana, Mattia Miraglio e il suo viaggio a piedi attraverso 15 Paesi, in 18 mesi, per 11 mila km, testimone di un "turismo lento che va sempre più veloce". La scelta dell'organizzatore Marco Rizzo e dello staff di ‘Oltre le mura' è stata quella di valorizzare i talenti locali, che hanno composto oltre la metà degli interventi, con due 'fuori programma' sempre a cura di esponenti del territorio, come i Meltin Pot, artisti ferraresi che si sono esibiti sul palco e i ragazzi di Ferrara Says, con il loro progetto per riscoprire il dialetto ferrarese. All'iniziativa plaudono l'assessore Matteo Fornasini e Micol Guerrini, presenti a teatro. "Felice che sia stato dato spazio a tante eccellenze della nostra città - dice il primo - , congratulazioni agli organizzatori che, con coraggio, in un anno particolare, hanno confermato un evento importante". Per Guerrini "è fondamentale questo scambio di idee, tra esperienze così diverse, per organizzare il cambiamento che ci aspetta". Regista della serata la presentatrice ferrarese Miriam Previati. Unico l'obiettivo: "Vogliamo essere intermediari tra persone che desiderano condividere idee in una città come Ferrara che si è dimostrata pronta a lasciarsi ispirare dalle esperienze", dice Rizzo.

 

(Ferrara Rinasce)

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