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Collezionisti privati credono nel nuovo Museo Schifanoia e affidano loro opere per le nuove esposizioni. In mostra una pala del tardo '400 e una Madonna col Bambino. Il grazie dell'assessore Gulinelli

02-02-2021 / Punti di vista

COLLEZIONISTI PRIVATI CREDONO NEL NUOVO MUSEO SCHIFANOIA E AFFIDANO LORO OPERE PER LE NUOVE ESPOSIZIONI. IN MOSTRA UNA PALA DEL TARDO ‘400 E UNA MADONNA COL BAMBINO. IL GRAZIE DELL'ASSESSORE GULINELLI: "APPREZZATA LA NOSTRA SERIETÀ"

Il nuovo museo Schifanoia che sarà inaugurato nel 2021 esporrà, tra le altre, una preziosa opera di un collezionista privato, la "Madonna con Bambino in trono tra i santi Gioacchino, Anna, Sebastiano, Francesco e Chiara" di Giovanni Antonio Bazzi, Pala del tardo ‘400, "uno degli esempi più significativi di come l'arte ferrarese abbia influenzato quella dell'area padana in quegli anni", spiega l'assessore Marco Gulinelli, che ha ricevuto oggi il via libera in giunta allo schema di deposito ‘temporaneo e gratuito, di durata illimitata' per la tempera. L'opera rappresenta una delle ‘perle' della mostra "Schifanoia e Francesco del Cossa. L'oro degli Estensi", da poco conclusa e rimarrà quindi proprio a Schifanoia, per la prossima riapertura, che avverrà nel corso di quest'anno, a compimento del riallestimento e del nuovo museo. La Pala del Bazzi (vedi foto in allegato) sarà affiancata anche da un'altra opera sacra di proprietà di privati, la ‘Madonna con Bambino' di un anonimo del XV secolo posta in un'edicola devozionale sulla facciata del palazzo di via Saraceno 9, a Ferrara. "Un'opera misteriosa e bellissima la cui visione da vicino aiuterà certamente l'avanzamento degli studi sulla scultura a Ferrara", dice l'assessore Gulinelli che anche in questo caso ha proposto oggi una delibera, approvata, con schema di deposito". La Madonna col bambino che sarà così in mostra a Schifanoia non lascerà uno spazio vuoto in via Saraceno. Qui rimarrà infatti in copia - come elemento estetico - sulla facciata dell'edificio. I proprietari della scultura, per la gestione dell'opera, hanno nominato quale legale rappresentante lo studio Terzolo che agirà in nome e per conto loro nell'interlocuzione col Comune di Ferrara per definire dettagli e fasi dell'affidamento "temporaneo e gratuito". L'operazione, come nel caso della pala del Bazzi, non avrà quindi costi per il Comune. Le stesse opere saranno assicurate nell'ambito della polizza già stipulata dal Comune con la compagnia Liberty Mutual Insurance Europe. L'organizzazione a Schifanoia è invece curata dallo storico dell'arte Giovanni Sassu. "Queste operazioni testimoniano la dinamicità del Museo Schifanoia - dice l'assessore Gulinelli -: la Pala resta a seguito della mostra 'Oro degli Estensi' perché i proprietari hanno evidentemente apprezzato la nostra serietà. Ed è un segnale molto positivo anche la concessione per il deposito della scultura, con l'approvazione della Soprintendenza. Una dimostrazione di come la nostra gestione museale e artistica dia garanzie e rappresenti un punto di riferimento per le tematiche connesse alla tutela del patrimonio cittadino. Ringraziamo Giovanni Sassu per il grande lavoro che sta portando avanti a Schifanoia e i proprietari perché con i loro gesti consentiranno al pubblico di godere di opere di valore, dall'indubbio significato artistico e storico, oltre che dal grande fascino".

(Ferrara Rinasce)

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