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Pronto soccorso, sindaco Fabbri: in Ctss: "Insieme per individuare problemi e soluzioni. Sanità ferrarese deve diventare attrattiva per il personale sanitario"

04-02-2021 / Punti di vista

PRONTO SOCCORSO, FABBRI IN CTSS: "INSIEME PER INDIVIDUARE PROBLEMI E SOLUZIONI: SANITA' FERRARESE DEVE DIVENTARE ATTRATTIVA PER IL PERSONALE SANITARIO"
"L'incontro di oggi in Ctss è servito per fare il punto della situazione del Pronto Soccorso di Cona e delle altre strutture della provincia e lo considero il primo passo di un percorso condiviso. Dobbiamo risolvere i problemi che impediscono una ottimale gestione dei pazienti ma soprattutto modificare le situazioni che influiscono sulle scelte del personale sanitario, che, da tempo e troppo spesso, si sposta verso altre realtà. La sanità ferrarese deve diventare finalmente competitiva e attrattiva rispetto ad altre provincie e ad altre regioni, come il Veneto. Dobbiamo invertire la rotta e fare in modo che i medici delle altre province vogliano venire a lavorare nelle nostre strutture. Lo sforzo sarà importante, dobbiamo farlo tutti insieme, i sindaci, le referenti di Ausl e Struttura Ospedaliera e anche la Regione. E' alla Regione Emilia Romagna, infatti, che rivolgeremo una serie di richieste precise per ottenere risposte e strumenti che rendano possibile raggiungere questo obiettivo".
Così il sindaco Alan Fabbri, in qualità di presidente della Ctss di Ferrara interviene sul tema delle criticità dei Ps territoriali segnalate nelle ultime settimane
"Dalle relazioni presentate è emerso che nonostante i Ps della Provincia siano riusciti a rispondere, negli ultimi due anni, in modo adeguato alle necessità del territorio, questo è costato uno sforzo importante del personale, spesso sovraccaricato di oneri. I numeri confermano che un problema relativo al turn over dei medici e più in generale alla carenza di personale sanitario, esiste e va risolto". A fronte di questo "abbiamo rilevato la disponibilità della dirigenza delle due aziende a collaborare per migliorare le performance dei Ps con lavoro di analisi e valutazione condiviso dalla struttura Ausl e da quella Ospedaliera - prosegue il presidente -. Da parte della Ctss la fiducia nelle due direttrici e nel lavoro da loro svolto è rinnovata: l'incarico di unificare la gestione di Ausl e Ospedale non è un semplice né è un risultato che possa essere portato a termine in breve tempo e a questo si è aggiunta la pandemia che ha profondamente modificato le dinamiche sanitarie. Questo non toglie però che un lavoro condiviso possa produrre un a visione di insieme utile a riorganizzare e migliorare i servizi. Per farlo però in modo efficace servono strumenti, anche economici. Ed è questo il tema che porteremo in Regione chiedendo interventi concreti che mettano le nostre strutture in grado di diventare vere eccellenze, visto che è la Regione l'ente deputato alla pianificazione sanitaria territoriale, come la pandemia ha messo ulteriormente in evidenza".
(Comunicazione Sindaco)