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La cucina ferrarese sulla CNN: "Ecco la città dove assaporare il gusto rinascimentale"

01-03-2021 / Punti di vista

LA CUCINA FERRARESE SULLA CNN: "ECCO LA CITTA' DOVE ASSAPORARE IL GUSTO RINASCIMENTALE"

L'emittente televisiva statunitense Cnn riserva un ricco reportage gastronomico alla cucina ferrarese, sul proprio sito, nella sezione dedicata ai viaggi. Qui il link: https://edition.cnn.com/travel/article/ferrara-italy-renaissance-food-este/index.html
Ferrara è definita la città dove - oltre ai tanti segni storici nelle piazze e nei palazzi - "si può assaporare il gusto del Rinascimento" anche a tavola. L'articolo passa in rassegna alcune delle specialità e dei luoghi simbolo delle tipicità locali.
"La corte, sulla riva del fiume Po, è stata una delle più formidabili potenze culturali del Rinascimento - scrive la giornalista Julia Buckley -. Scrittori tra cui Boiardo, Ariosto e Torquato Tasso furono impiegati dalla corte, e artisti come Bellini, Mantegna e Piero della Francesca lavorarono per la famiglia Este nel loro castello circondato da fossati nel centro della città".
Un focus, immancabile, è dedicato alla figura di Cristoforo di Messisbugo, chef rinascimentale e signore delle cerimonie estensi e al suo storico libro: "Banchetti, composizioni di vivande e apparecchio generale", pietra miliare nella storia della gastronomia europea del Rinascimento.
La dettagliata illustrazione delle specialità parte con alcuni dei grandi classici, il pasticcio e la salama da sugo ("si diceva che fosse il piatto preferito di Lucrezia Borgia"). Quindi l'immancabile coppia ferrarese, il racconto della sua lavorazione, a partire dal lavoro paziente nelle botteghe che inizia all'alba, e i dolci, col Pampepato, "una 'torta' anch'essa risalente al Rinascimento, fatta con pezzi di mandorle e scorza d'arancia e ricoperta di cioccolato fondente".
La giornalista sottolinea la particolarità del sapiente mix dolce-salato, "la firma 'agro-dolce' degli Este'" e, riferendosi ai cappellacci, definisce questa unione di gusti una "combinazione che non dovrebbe funzionare. Ma funziona", anche nel XXI Secolo.
Julia Buckley racconta, e dà voce, anche ad alcuni storici ristoratori e titolari di botteghe tradizionali ferraresi.
Una docente dell'università di Chicago, Federica Caneparo - specializzata nella cultura rinascimentale - rileva inoltre una delle tante specificità del Ducato: "Sicuramente altre corti avevano banchetti, ma Ferrara era particolarmente nota per questi", diventati "dimostrazione di potere di fronte agli ospiti, poi ambasciatori presso altre corti". Banchetti composti da una "immensa scelta di cibo" e descritti anche da poeti come l'Ariosto. "Si può essere sicuri che i piatti della modernità ferrarese siano oggi eredi della tradizione di questi grandi classici".

 

(Ferrara Rinasce)