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Scuole Ferrara, il sindaco Fabbri: "Pronti a sostenere le famiglie con la riorganizzazione dei servizi educativi del Comune". L'assessore Kusiak: "Piccoli gruppi a rotazione per garantire l'inclusione"

14-03-2021 / Punti di vista

"Siamo pronti a dare una risposta alle famiglie che, con la zona rossa, si troveranno in difficoltà nella gestione dei propri figli. Pensiamo in particolare a quei genitori che già a partire da lunedì, con le scuole chiuse, saranno inderogabilmente chiamati a garantire la nostra salute, la nostra sicurezza e i servizi essenziali: medici, infermieri, polizia, protezione civile e tanti altri. Per loro e, nel tempo, per tutte le famiglie che ne manifesteranno l'esigenza, ci impegniamo fin da ora a garantire nelle nostre scuole il miglior servizio possibile, nel rispetto di tutte le indicazioni ministeriali e con l'attenzione dovuta ai bimbi con disabilità per i quali le nostre sezioni sono comunque sempre aperte in piena sicurezza".

Così il sindaco di Ferrara annuncia l'atto di Giunta adottato questa mattina che da il via alla riorganizzazione dei Servizi scolastici del Comune di Ferrara prevedendo oltre ai servizi educativi e di sostegno alle famiglie da svolgersi a distanza, anche la riapertura delle scuole comunali ai bambini con bisogno speciali. I servizi saranno riorganizzati in virtù dell'art. 43 del DPCM del 2 marzo 2021 che prevedendo come modalità da attivare per le scuole di ogni ordine e grado quella a distanza definisce che "resta salva la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l'uso di laboratori o in ragione di mantenere una relazione educativa che realizzi l'effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali" e della nota ulteriore (n. 662) che fornisce indicazioni rispetto alle modalità di realizzazione della "effettiva inclusione degli alunni con disabilità", precisando che le Istituzioni scolastiche dovranno valutare il coinvolgimento di altri bambini, "secondo metodi e strumenti autonomamente stabiliti e che ne consentano la completa rotazione in un tempo definito".

L'orientamento della Giunta di oggi va, dunque, in questa direzione: "Da qualche giorno eravamo al lavoro per cercare di colmare un vuoto normativo che non dava risposte alle famiglie con bimbi piccoli davanti alla chiusura dei servizi educativi imposta con il passaggio in zona rossa - spiega l'assessore Dorota Kusiak -. In questa riflessione sulla riorganizzazione abbiamo coinvolto tutti i principali attori, tra cui il mondo cooperativo e i sindacati dei lavoratori della scuola per cercare di costruire una linea condivisa. Il nostro obiettivo era mettere insieme le esigenze di inclusione riferite ai bimbi con disabilità, alle urgenze delle famiglie che da lunedì si troveranno senza un servizio fondamentale e, in particolare, di quei genitori che svolgendo servizi essenziali saranno chiamati al lavoro in presenza senza la possibilità di usufruire di congedi. Nella tarda serata di ieri il Ministero ha finalmente dato indicazioni in merito specificando che le sezioni possono essere aperte, con la presenza a rotazione di tutti i bimbi, e già da lunedì saremo pronti a raccogliere le richieste delle famiglie che avranno necessità, a partire da quelle che hanno entrambi i genitori impegnati in servizi da svolgere necessariamente in presenza".

L'intenzione è "creare piccoli gruppi di bambini, per garantire adottando tutte le misure organizzative ordinarie e straordinarie possibili, la presenza quotidiana a scuola degli alunni con bisogni educativi speciali, in particolar modo quelli con disabilità, in una dimensione inclusiva vera e partecipata - spiega ancora l'assessore - e lavoreremo, garantendo ovviamente la massima sicurezza ad utenti e personale, affinchè la risposta sia adeguata alle esigenze del momento drammatico che tutti stiamo vivendo e alle necessità operative che questo fa emergere nei diversi settori".

Nella giornata di lunedì verranno individuate e comunicate le esatte modalità di richiesta da parte delle famiglie interessate al servizio, valutata la disponibilità del personale, le modalità organizzative e di ammissione, per arrivare entro la giornata di mercoledì al contatto effettivo con le famiglie coinvolte.

(Comunicazione Sindaco)