Comune di Ferrara

mercoledì, 08 maggio 2024.

Dove sei: Homepage > Lista notizie > ENI E POLO CHIMICO FERRARA, IL SINDACO FABBRI: "SOSTENERE OGNI INIZIATIVA UTILE A GARANTIRE FUTURO DELLE IMPRESE DEL COMPARTO"

ENI E POLO CHIMICO FERRARA, IL SINDACO FABBRI: "SOSTENERE OGNI INIZIATIVA UTILE A GARANTIRE FUTURO DELLE IMPRESE DEL COMPARTO"

15-03-2021 / Punti di vista

"E' urgente fare chiarezza sulle ricadute che le decisioni annunciate dal gruppo Eni possono avere sul comparto della chimica e in particolare sulle aziende del Polo Chimico di Ferrara. E necessario individuare immediatamente il quadro che si verrà a creare ed eventuali strade alternative che garantiscano, in ogni caso, la tenuta e lo sviluppo di un asse portante del nostro territorio e di uno dei punti nevralgici della chimica nazionale. Come Comune di Ferrara, proprio oggi, voteremo in consiglio una mozione condivisa con le minoranze consiliari e ci impegniamo fin da ora ad intraprendere ogni iniziativa utile a garantire le aziende del comparto, favorendo e sollecitando tutte le attività e gli incontri utili per evitare ripercussioni negative. L'impegno deve essere corale: il Polo Chimico ferrarese è asse portante dell'economia territoriale e presenta indiscusse potenzialità di sviluppo nel settore della chimica italiana. La sua tenuta e il suo sviluppo non possono essere messe in discussione da scelte pur legittime di gruppi industriali, è necessario da subito pianificare le linee di una soluzione che trovi un equilibrio a garanzia dei lavoratori e dell'economia tutta".

Così il sindaco di Ferrara, Alan Fabbri, interviene in relazione all'annuncio di Eni di una serie di interventi della progressiva chiusura dell'impianto di cracking previsto per la primavera del 2022.
Il Polo Chimico di Ferrara è asse portante dell'economia territoriale è insediato in un'area logisticamente strategica e dal suo consolidamento e tenuta occupazionale dipende buona parte della ripresa economica ferrarese. Per questo l'amministrazione Comunale di Ferrara, ha fissato tra i più importanti obiettivi di mandato, esplicitati nelle Linee Programmatiche del Sindaco e poi declinati nel Documento Unico di Programmazione 2020-2024, la valorizzazione del Polo e del sistema di imprese ad esso collegato, anche e soprattutto in termini di attrattività di insediamenti industriali.

"Fin dal nostro insediamento, puntando allo sviluppo del Polo chimico e dell'intero settore abbiamo avviato con le Associazioni di Categoria, le imprese, le sigle sindacali, gli stakeholder territoriali e la Regione Emilia Romagna un dialogo concreto che sta portando i primi risultati, come ha dimostrato il buon esito della vicenda Celanese - aggiunge il sindaco - e siamo impegnati a promuovere strategie economiche, urbanistiche e di sistema volte a favorire proprio lo sviluppo  dell'insediamento e delle imprese e delle filiere di supporto". Per questo "siamo al lavoro con proposte fattive per ottenere l'inserimento del Polo Chimico nella Zls" e abbiamo in previsione "la valorizzazione e il potenziamento della viabilità e delle infrastrutture di collegamento dell'area", in uno sforzo condiviso trasversalmente dalle forze politiche della città.

Ora, alla luce delle nuove evidenze che pongono nuove problematiche in relazione al futuro del comparto, in particolare per quanto riguarda le forniture di materia prima il Comune si impegna "anche in accordo con la Regione Emilia Romagna, a supportare e favorire ogni confronto utile a comprendere e delineare per tempo possibili conseguenze e relative strategie di intervento, in merito alle decisioni di Eni, con riferimento particolare al piano industriale per lo stabilimento di Porto Marghera e le sue ricadute sulle garanzie di fornitura delle materie prime".