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Mura Ferrara, al via bonifiche alla 'casa dei polli'. Sopralluogo assessori. Sgombero rifiuti e amianto, trovata collocazione per anziano inquilino

24-03-2021 / Punti di vista

MURA FERRARA, AL VIA BONIFICHE ALLA 'CASA DEI POLLI'. SOPRALLUOGO ASSESSORI. SGOMBERO RIFIUTI E AMIANTO, TROVATA COLLOCAZIONE PER ANZIANO INQUILINO: "GIORNATA STORICA, DOPO ANNI DI DEGRADO SI AVVIA PROGETTO RECUPERO E SVILUPPO"

Ferrara, 24 marzo 2021 - Iniziati i lavori di recupero dell'area della cosiddetta "Casa dei Polli", la porzione di 1.640 metri quadrati  che si affaccia sulle mura di Ferrara. Dopo l'acquisizione dell'area, perfezionata il 30 dicembre scorso risolvendo il contenzioso storico che gravava sulle proprietà, da questa mattina i mezzi dell'impresa Eco Agency sono al lavoro per smaltire rifiuti, rami, detriti e materiale.

"E' una giornata importante: dopo anni di degrado oggi si avvia un progetto di sviluppo per l'area, che sblocca una situazione, ereditata e ingessata per anni, e che gravava sulla città. Sono felice, inoltre, che per l'anziano signore che abitava nell'area sia stata trovata una sistemazione decorosa", dice il sindaco Alan Fabbri. "Ora l'obiettivo - prosegue il primo cittadino - è procedere con gli interventi di pulizia, mettere immobili e spazi a disposizione dei cittadini e funzionali alla valorizzazione delle mura, in coerenza col progetto 'Un chilometro di mura' all'anno, già avviato. Grazie agli assessori Angela Travagli, - che ha seguito nei mesi scorsi il complesso iter che ha portato al completamento del trasferimento della proprietà - e Alessandro Balboni, che gestirà le questioni relative alla tutela ambientale, allo smaltimento dei rifiuti e allo sviluppo delle aree verdi". Entrambi gli assessori erano oggi presenti alle fasi d'avvio degli interventi, che interessano una prima quota (di 20mila euro) sui 50mila euro complessivamente investiti dall'Amministrazione per consentire di liberare l'area da materiale di scarto, assicurandone un corretto smaltimento. Con loro anche Patrizia Taddia del servizio Ambiente.

"Per l'anziano inquilino - che viveva in condizioni disagiate all'interno di quel perimetro - è stata individuata una soluzione abitativa utilizzando il patrimonio delle case popolari di Ferrara", fa sapere l'assessore Travagli, che riassume l'iter che ha portato alla piena acquisizione - da parte del Comune - dell'area: "L'Amministrazione è entrata in possesso di una quota indivisa al 50% il 3 maggio del 2019. Con una mediazione siamo riusciti ad acquisire il rimanente 50% attraverso una permuta di immobili e una variazione del Piano delle alienazioni e delle valorizzazioni, deliberato  dal Consiglio Comunale il 30 novembre. A seguire, è stata perfezionata la conciliazione il 30 dicembre 2020. Quindi a gennaio abbiamo effettuato i primi sopralluoghi per la valutazione degli interventi, propedeutici all'avvio dei lavori di bonifica".
"Se oggi quindi può partire questa storica fase, dopo uno stallo di anni, è grazie a un impegno che ci ha consentito di superare un lungo contenzioso, da noi ereditato, con una procedura giudiziale che siamo riusciti a concludere nel 2020 e con una situazione di degrado, sociale e ambientale, che abbiamo ereditato e che ci siamo impegnati a risolvere. L'avvio di questi lavori è quindi motivo di grande soddisfazione. Nel Documento unico di programmazione abbiamo inserito la sfida della città attrattiva - e ne è parte il progetto 'Un chilometro di mura all'anno' -: quest'area sarà al centro di un recupero a servizio della valorizzazione delle mura, patrimonio Unesco, e per restituire l'intera area verde ai ferraresi".

"La bonifica ambientale, iniziata oggi - dice l'assessore Balboni -, non prevede solo la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti e della 'vegetazione esuberante' presente nell'area, ma anche un'importante opera di bonifica dell'amianto che era presente negli edifici e abbandonato. Recuperiamo e restituiamo alla collettività un'area che da anni era stata lasciata al degrado, anche ambientale, per farne il cuore di nuove progettualità pensate per i cittadini e per Ferrara".

LA STORIA
L'area della casa dei Polli, in base a una ricostruzione realizzata dal Comune, era anticamente attraversata dal fossato allagato delle mura sud. Nel corso del XIX secolo alcuni problemi legati alla manutenzione delle fosse imposero le bonifiche. Nelle pianta topografica di Ferrara del 1850 alcuni tratti invasi da acque putride erano già stati interessati dai lavori e bonificati ai fini agricoli. In quella stessa mappa compare, proprio in quel punto, un'antica casa, probabilmente di un ortolano. Qui saranno costruiti i due immobili oggi presenti nell'area della 'Casa dei Polli', le cui prime tracce compaiono nella mappa catastale di San Luca del 30 giugno 1902, che evidenzia un complesso rurale composto da un'abitazione e da una stalla-fienile che nel tempo hanno subito diversi crolli. In considerazione del valore degli immobili, ritenuti evidentemente di scarsa rilevanza, oltre al fatto che risultavano di proprietà privata, essi non furono interessati dal recupero e dalla valorizzazione del 'Progetto mura' del 1986. Da qui il lungo abbandono fino al contenzioso che ne ha interessato, in epoca più recente, la proprietà, poi acquisita dal Comune.

(Ferrara Rinasce)

Immagini scaricabili:

Sopralluogo lavori bonifica Travagli e Balboni-1 Sopralluogo lavori bonifica Travagli e Balboni2 Sopralluogo lavori bonifica Travagli e Balboni3 Interno area 2 I lavori, vista esterna area Casa dei Polli Interno area 1 Interno area 3