CORSO ISONZO, DOPO SOPRALLUOGO ASSESSORI VIA IMPIANTO ENI, VERSO NUOVA FASE DI BONIFICA

Sarà dismessa l'area recintata che da anni chiude la porzione dei giardini di corso Isonzo, già occupata da un impianto di rifornimento di carburante, non più attivo dal 2005.
L'intervento fa seguito ad alcuni sopralluoghi effettuati dall'assessore Andrea Maggi e Alessandro Balboni. "Stiamo studiando soluzioni per mitigare l'effetto della presenza dell'area del cantiere Eni", avevano anticipato il 18 febbraio. Da domani si procederà proprio in questa direzione, con la rimozione del vecchio impianto di bonifica degli antichi serbatoi di carburante, che sarà realizzata da Eni per il tramite di Hera Ambiente.
Hera Ambiente ha - a sua volta - appaltato i lavori a Water & Soil per la parte impiantistica e Gaia srl per le altre attività.
Il costo degli interventi sarà interamente a carico dell'azienda.
Per il completamento del progetto di bonifica dell'area infatti non sarà più necessario tale impianto, così come previsto dalla conferenza dei servizi, dato che è stata utilizzata la tecnica di intervento diretto sulle acque di falda attraverso l'iniezione per biodegradare le sostanze contaminanti direttamente in loco. "Questa tecnica non ha più la necessità di impianti fuori terra e quindi consente di eliminare il manufatto che occupava i giardini su cui si affacciano anche le scuole", spiega l'assessore Maggi, che aggiunge: "L'interlocuzione con l'azienda ha consentito di individuare la soluzione migliore per continuare la bonifica, con tecnologie di ultima generazione, e di rimuovere una recinzione oggettivamente ‘ingombrante' per l'area e non organica al contesto". "La collaborazione di tutti ha consentito di giungere a un risultato atteso da tempo e che avrà più effetti positivi: prosegue così l'impegno per l'ambiente e per il recupero di un'area verde che vogliamo restituire pienamente ai cittadini", dice l'assessore Balboni.
Il completamente dei lavori avverrà in pochi giorni. "Nel primo periodo rimarrà - temporaneamente - solo un punto recintato, su un'area minima, necessario per effettuare analisi sui carboni attivi presenti all'interno dell'impianto, una fase necessaria, e temporanea, per capire con quali modalità effettuare lo smaltimento", precisa Balboni.
"L'obiettivo finale di questo lavoro di portata trasversale - tra servizi Infrastrutture e Ambiente - è restituire integralmente l'area ai cittadini e completare un intervento di cura e di attenzione al decoro urbano e alla qualità delle aree verdi cittadine", dicono gli assessori.

 

(Ferrara Rinasce)

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