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Lavori di pubblica utilità per chi percepisce il reddito di cittadinanza, al via progetti. 22 soggetti coinvolti, saranno impiegati all'Archivio e per il decoro urbano. Assessore Coletti: "Unire il sostegno a prospettiva occupazionale"

06-04-2021 / Punti di vista

LAVORI DI PUBBLICA UTILITA' PER CHI PERCEPISCE IL REDDITO DI CITTADINANZA, AL VIA PROGETTI. 22 SOGGETTI COINVOLTI, SARANNO IMPIEGATI ALL'ARCHIVIO E PER IL DECORO URBANO. ASSESSORE COLETTI: "UNIRE IL SOSTEGNO A PROSPETTIVA OCCUPAZIONALE, LAVORIAMO A NUOVE PARTNERSHIP"

Ferrara, 6 apr - Sono 22 i cittadini beneficiari del reddito di cittadinanza che saranno assegnati dal Comune di Ferrara ad attività di pubblico interesse. Lo stabilisce la delibera, proposta oggi dall'assessore Cristina Coletti e approvata dalla giunta, che attiva i cosiddetti PUC (Progetti utili alla cittadinanza).
I progetti sono 3 e coinvolgono i 22 cittadini in attività all'archivio storico e in interventi per il decoro urbano. Principale partner del Comune è il Centro servizi alla persona Asp, chiamato - con specifico accordo - a
incrociare domanda e offerta di lavoro sulla base del profilo e della situazione dei singoli cittadini coinvolti. L'Amministrazione - in base alla normativa nazionale - svolgerà un ruolo di regìa territoriale e definirà le linee generali necessarie all'attivazione dei progetti di pubblica utilità.
"E' fondamentale che il Reddito di cittadinanza non sia una misura assistenzialistica ma sia concretamente una misura di politica attiva del lavoro, anche in coerenza con il Patto per il lavoro, il Patto per l'inclusione sociale e con le linee di mandato del sindaco Alan Fabbri (in particolare alle voci 'Città a misura di famiglia' e 'Città del lavoro'): questo l'obiettivo che ha mosso la nostra azione. Abbiamo attivato per prime le attività che possono essere rese con un adeguato distanziamento sociale - dice l'assessore -. Tutti i soggetti coinvolti saranno dotati di dispositivi di protezione individuale, sarà ovviamente garantita loro copertura assicurativa e la possibilità di effettuare corsi di formazione per l'esercizio delle attività, ove necessario". "Chi ha percepito il Reddito di cittadinanza - spiega l'assessore Coletti - sarà indirizzato ad uno dei progetti approvati, tenuto conto delle attitudini, delle necessità e delle eventuali preferenze di ciascuno, previa valutazione del case manager o dell'operatore del centro per l'impiego". Il percorso - anticipa inoltre l'assessore - è in continua evoluzione e già si lavora all'ampliamento delle possibilità lavorative per nuovi beneficiari: "Abbiamo infatti deciso di coinvolgere altri enti pubblici, il Terzo settore, il privato sociale - spiega Coletti - per proporre nuovi progetti di pubblica utilità. Chiederemo ai nostri partner - spaziando dalla cultura al sociale, dall'ambiente alla formazione, dall'arte alla tutela dei beni comuni - di pensare e progettare attività che siano anche un'occasione di crescita per i partecipanti. Le spese di realizzazione saranno totalmente coperte dal fondo nazionale di contrasto alla povertà, come stabilito dal Governo. Chiaramente non ci saranno sovrapposizioni con attività già svolte dal personale dipendente del Comune".

(Ferrara Rinasce)