ART BONUS, CANTIERE APERTO DAL 26 PER IL SAVONAROLA. COMUNE LAVORA A PERCORSO DI PARTECIPAZIONE: PERCORSI GUIDATI PER SEGUIRE IL RESTAURO IN PROGRESS

"Questa è un'opera che nasce dal contributo di un privato - che ringraziamo - che ha investito proprie risorse credendo nell'arte e a beneficio della collettività. E' quindi giusto e bello che tutta la cittadinanza e i futuri visitatori abbiano la possibilità di seguire, passo passo, i lavori che restituiranno alla città una delle sue statue-simbolo". Così l'assessore Andrea Maggi annunciando che dal 26 aprile si aprirà il cantiere per il restauro della statua di Girolamo Savonarola, realizzato con fondi art bonus che hanno avuto un unico donatore: Artibano Sivieri, titolare della vicina 'Hostaria Savonarola'.
"I lavori sono slittati di qualche tempo in attesa del meteo ottimale per effettuare delicati interventi con moderne tecnologie che agiscono al meglio senza gelo e senza temperature eccessivamente elevate - spiega Maggi -. Questo consentirà inoltre di incrociare un periodo in cui si ipotizza un possibile allentamento delle misure restrittive, così da progettare un cantiere 'aperto', ossia fruibile, con un percorso specifico, ai cittadini, chiaramente in piena sicurezza e con i dovuti contingentamenti", spiega Maggi.
"In particolare - aggiunge l'assessore - il cantiere è stato pensato per organizzare in due fine settimana delle visite guidate al suo interno, con il restauratore, salendo sui ponteggi. Chiaramente è già previsto che - qualora le disposizioni lo consentano - l'accesso all'area del cantiere sia solo su prenotazione, con due cicli di visite alla mattina e due al pomeriggio".
La prima settimana sarà impegnata per il montaggio del ponteggio e delle recinzioni di cantiere. Quindi la fase operativa inizierà dal 3 maggio in poi, appunto, con la modalità del 'cantiere aperto'. A realizzare l'intervento sarà l'impresa specializzata "Ottorino Nonfarmale" di Bologna, a fronte di una donazione - tramite lo strumento dell'Art Bonus - che supera i 20mila euro. "Ancora grazie al signor Sivieri - dice Maggi - il cui gesto è significativo di una straordinaria attenzione alla città e rappresenta un grande dono a Ferrara e un segnale di speranza: ci auguriamo infatti che il completamento dei lavori di restauro coincida con una prima ripresa, in sicurezza, delle possibilità di spostamento, affinché si possa tornare a vedere e apprezzare il patrimonio cittadino".
L'INTERVENTO Per ‘pulire' la statua - intaccata da licheni e micro organismi ‘responsabili' delle macchie sulla sua superficie - l'impresa utilizzerà particolari enzimi che ‘mangeranno' gli agenti che hanno intaccato il marmo, la loro azione chiaramente non comprometterà la statua. Si tratta di un intervento di ultima generazione nato dalle sperimentazioni più recenti. Gli enzimi utilizzati sono del tutto analoghi a quelli presenti nel corpo umano e coinvolti nel processo digestivo. E' una tecnica naturale, che non utilizza composti chimici, che preserva la superficie e le opere e che, inoltre, ottiene effetti in poche ore, mentre con i metodi tradizionali i tempi sono decisamente più lunghi. Effettuato questo intervento, la statua del Savonarola sarà restaurata con malte a base di polvere di marmo e resina per ‘curarne' le lesioni, quindi saranno realizzati i lavori di consolidamento del marmo con silicato di etile e nanotecnologie: un' altra tecnica innovativa che consentirà di proteggere il monumento dalle infiltrazioni che rappresentano una particolare insidia.

 

(Ferrara Rinasce)

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