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Ferrara, spazi con 'microbolle' per riconquistare la socialità in sicurezza

12-04-2021 / Punti di vista

INTESA COMUNE FERRARA-FONDAZIONE ZANOTTI: SPAZI CON 'MICROBOLLE' PER RICONQUISTARE LA SOCIALITÀ IN SICUREZZA. ASSESSORE COLETTI: "ESEMPIO DALLE MIGLIORI PRASSI PER ATTUTIRE CONSEGUENZE PANDEMIA"

Ferrara, 10 apr - Tornare a vedersi, a dialogare, ad aiutarsi, grazie ad ampi spazi e all'esperienza delle 'microbolle': tavoli distanziati nelle sedi delle sale studio, rimaste accessibili anche in zona rossa, con 'triage' all'ingresso. Il Comune di Ferrara patrocina e sostiene il progetto sperimentale "A new companionship", della Fondazione Enrico Zanotti, realizzato anche con la collaborazione dell'associazione di volontariato genitori "Luigi e Zelia Martin". Diversi spazi di incontro per mamme, papà e giovani di ogni età sono già attivi, nei locali di via Mortara 209 e di quelli di via Luigi Borsari 4/c. Entrambi sono collegi universitari già adibiti ad attività educative. In questi luoghi sono partiti: un laboratorio per giovani, famiglie e minori, tra il lunedì e il venerdì; uno per i bambini di età compresa tra i 6 e i 10 anni, il mercoledì pomeriggio, uno per ragazzi tra gli 11 e i 14 anni, il lunedì pomeriggio, e uno per giovani nella fascia 14-19 anni, il giovedì pomeriggio.
Per garantire la massima sicurezza, il protocollo interno prevede: la misurazione della temperatura all'accesso, l'indicazione, già all'ingresso, di un posto numerato in sala e il percorso diretto per raggiungerlo. Ad ogni tavolo è prevista la presenza, massima, solo di un adulto e di tre ragazzi.
"Crediamo in questo progetto, come iniziativa utile per restituire spazi di socialità a mamme, papà e figli, consentendo loro di incontrarsi, in piena sicurezza, così da affrontare insieme molti problemi e difficoltà nati proprio a seguito della pandemia e prevenire casi di solitudine, disagio, emergenza sociale", dice l'assessore Cristina Coletti. "Questa iniziativa è il risultato di buone prassi e di modelli studiati e condensati in un progetto organico e unitario, che hanno dato, e continuano a dare, buoni frutti. Grazie alla Fondazione Zanotti e all'associazione Martin per il lavoro e l'impegno messi in campo".
"L'idea è valorizzare la relazione, fondamentale nel rapporto educativo, utilizzando alti standard di sicurezza sanitaria. Abbiamo studiato a lungo per questo. Riteniamo fondamentale salvaguardare le relazioni come fattore decisivo per la crescita, soprattutto in questo periodo difficile che impone restrizioni, chiusure, limitazioni, con tutte le conseguenze che ciò comporta", sottolinea
Riccardo Benetti, direttore della Fondazione Enrico Zanotti.
Ai tavoli - spiega Benetti - "si condividono tematiche che riguardano la sfida educativa. E abbiamo previsto attività di approfondimento, la lettura e la rilettura di autori che portano esperienze e riflessioni utili alla vita, alla quotidianità". "E' un'esperienza molto interessante: i giovani riconquistano un rapporto positivo con la realtà, elemento essenziale per dare loro fiducia, spinta ad affrontare la vita di tutti i giorni e a costruire il proprio futuro. I rapporti sani ci aiutano a scoprire il senso delle cose e il nesso con le nostre esistenze. Da soli è tutto più difficile: vogliamo combattere, insieme, la solitudine di questi tempi".

 

(Ferrara Rinasce)