FERRARA, 24 GIOVANI SI INCONTRANO IN SICUREZZA GRAZIE ALLE MICROBOLLE E AL PROTOCOLLO DELLA FONDAZIONE ZANOTTI: "COSì RECUPERIAMO SPAZI DI SOCIALITÀ". PRESENTE L'ASSESSORE COLETTI: "CREDIAMO NEL PROGETTO, ESPERIENZA VIRTUOSA"

Ferrara, 12 aprile 2021 - Sono 24 i ragazzi delle scuole medie (11-13 anni) che hanno dato avvio, oggi nella sala studio di via Luigi Borsari 4/c, al progetto 'A new companionship' per "recuperare spazi di socialità in sicurezza" con il sistema delle 'microbolle' e il coinvolgimento, complessivo, di circa una ventina di volontari (a turno). All'avvio del progetto ha partecipato oggi anche l'assessore Cristina Coletti, che patrocina l'iniziativa. Grandi tavoli distanziati in un'ampia sala, igienizzazioni, prenotazione obbligatoria, registrazione dei partecipanti all'ingresso, posti numerati (con eventuali familiari e compagni di classe che vengono fatti sedere agli stessi tavoli), ingressi contingentati: sono alcuni elementi del protocollo studiato dalla Fondazione Enrico Zanotti, anche con la collaborazione dell'associazione di volontariato genitori "Luigi e Zelia Martin", per rendere possibili gli incontri in presenza, che presto si estenderanno anche alla sala studio di via Mortara 209 (in entrambi i casi si tratta di  collegi universitari già adibiti ad attività educative e già accessibili in zona rossa) e saranno messi a disposizione anche degli alunni di elementari, superiori e dei genitori.   "E' un'esperienza virtuosa che trae frutto da alcune buone prassi individuate, studiate e concentrate in un progetto specifico, pensato per il nostro territorio e che per molti aspetti rappresenta un unicum - ha detto l'assessore Coletti - . Ringrazio la fondazione Enrico Zanotti e l'associazione  di volontariato genitori 'Luigi e Zelia Martin'.   Ragazzi e famiglie ci chiedono di poter tornare a incontrarsi, e di poterlo fare nella piena tutela della salute di tutti. E i dati dicono che di questo c'è un enorme bisogno. E' questa la sfida che abbiamo accolto, con l'apporto e l'iniziativa di realtà virtuose che hanno saputo far fronte a questa esigenza fondamentale".  "Non siamo un semplice doposcuola - ha sottolineato Riccardo Benetti, direttore della Fondazione Enrico Zanotti -: indirizziamo i ragazzi su percorsi che loro richiedono, su materie che intendono approfondire, su curiosità o dubbi che hanno. I più grandi, inoltre, aiuteranno i compagni più piccoli: così accadrà per gli studenti delle superiori, che aiuteranno quelli delle medie e, a loro volta, saranno seguiti dagli universitari. L'obiettivo è stare insieme e far cogliere la relazione profonda tra lo studio, l'approfondimento e la propria vita. E' un metodo di studio che  aiuta i giovani a scoprire il legame tra materie e contenuti e la costruzione del loro futuro".   Il progetto è esteso ai genitori: "L'idea è mettere a disposizione spazi in sicurezza. Le famiglie si potranno mettere liberamente insieme per realizzare attività di mutuo aiuto".

(Ferrara Rinasce)

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