DOPO LA BIOGRAFIA DI DALLA, IL FERRARA BUSKERS FESTIVAL CITATO ANCHE NEL ROMANZO DI BIANCA MARCONERO "UN MALEDETTO LIETO FINE"

Il marchio "Ferrara Buskers Festival" - il festival degli artisti di strada atteso, anche quest'anno, a fine agosto - diventa anche cornice di libri e romanzi.
"Ci stanno arrivando alcune segnalazioni, da diverse parti d'Italia, relative ad alcune citazioni contenute in alcuni libri recentemente usciti", dice la presidente Rebecca Bottoni, "è per noi motivo di grande gioia essere fonte di ispirazione per gli autori. La notorietà del marchio 'Ferrara Buskers Festival' si conferma a livello nazionale e internazionale e rappresenta una felice e continua scoperta".
Se la biografia di Lucio Dalla di Gino Castaldo ed Ernesto Assante cita proprio Ferrara richiamando la storica performance dell'artista al Festival del 1989, l'evento ferrarese è stato citato anche dalla scrittrice Bianca Marconero (pseudonimo), nel suo romanzo "Un maledetto lieto fine".
Il libro vede protagonista la giovane Agnese, figlia di un senatore, con alle spalle la morte della madre, che si innamora del suo fratellastro, Brando. Nel passaggio che richiama Ferrara, Agnese chiede informazioni a un amico, Pier, proprio sul passato sentimentale di Brando. L'immagine del Ferrara Buskers Festival viene utilizzata dal suo interlocutore per cambiare argomento e dribblare la domanda, evidentemente scomoda. Pier "mi liquida con un: 'Già', poi rivolge lo sguardo verso il musicista e comincia a parlare di un festival di artisti di strada che c'è al Nord, a Ferrara", il passaggio del libro.
Il romanzo è ambientato a Roma, nel cuore della Capitale. Bianca Marconero crea un universo narrativo attorno agli stessi personaggi. "Un maledetto lieto fine" è uno dei pezzi di questa composizione, che si inserisce nella 'serie' che ha al centro la storia di Agnese e Brando.

 

(Ferrara Rinasce)

Immagini scaricabili: