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Al via restauro Teatro Anatomico. Sala sigillata per trattamento anti-tarlo. Un ferrarese firma il rinnovamento. Sponsor un privato

21-04-2021 / Punti di vista

TEATRO ANATOMICO ARIOSTEA, AL VIA I LAVORI. SI PARTE DAL TRATTAMENTO ANTI-TARLO: SALA SIGILLATA. A UN FERRARESE IL RESTAURO E IL RINNOVAMENTO. ASSESSORE MAGGI: "STRAORDINARIO DONO ALLA CITTÀ FRUTTO DELLA GENEROSITÀ DEI PRIVATI"

Ferrara, 21 apr - E' con un approfondito e complesso intervento anti-tarlo che è partita questa settimana la prima fase dei lavori al teatro anatomico ‘Tumiati', opera Settecentesca inserita nel Palazzo Paradiso, sede della biblioteca Ariostea. Si tratta di lavori preliminari che precederanno l'intervento di restauro conservativo della storica sala, affidato a un ferrarese, Alberto Sorpilli. "Il Teatro Anatomico è uno dei grandi simboli della importante tradizione universitaria di Ferrara, fu approntato nel 1731 e svolse la sua funzione fino al 1831, quando la sede della facoltà di Medicina fu trasportata all'Arcispedale Sant'anna di Corso della Giovecca", sottolinea l'assessore Andrea Maggi, promotore dell'intervento, finanziato con circa 40mila euro donati dalla storica cooperativa Copma, che ha recentemente compiuto 50 anni. "Un grazie a Copma per aver fatto uno straordinario dono alla città. Dono che dimostra l'attenzione, la sensibilità per la cura e la tutela del patrimonio e che ha un particolare valore storico: Ferrara fu infatti fra le dieci città italiane che, dal 1600, furono sede storica di studi anatomici e nel 1500 un grande medico ferrarese, Giovan Battista Canano, fu precursore di molte scoperte scientifiche che ispirarono altri eminenti studiosi dei secoli successivi", precisa l'assessore. In questi giorni personale specializzato della Radis di Ravenna ha dato il via alla disinfestazione. Per prima cosa sono state sigillate le strutture in legno interne, la porta d'accesso, i serramenti e gli infissi, utilizzando carta gommata, legno, nastro isolante. Una bombola contenente anidride carbonica per due settimane ‘inietterà' Co2 nella sala saturando l'ambiente e quindi creando condizioni ostili per i tarli. Sensori esterni, collegati a strumenti di rilevazione presenti in sala, monitoreranno temperature e concentrazione di Co2, modulando di volta in volta l'afflusso dalla bombola. A seguire si procederà - spiega un tecnico - con un antitarlo a spruzzo, che sarà lasciato agire per un'altra settimana, quindi saranno rimossi sigilli e coperture e partirà la fase di bonifica ambientale, anche con l'adozione di potenti ventilatori. Nel complesso l'intera fase preparatoria dei lavori di restauro impiegherà circa un mese. A quel punto il restauratore ferrarese Sorpilli, con staff e personale addetto, avvieranno la propria azione, che prevede: la sistemazione della struttura lignea mediante stuccatura di ogni fessurazione, la manutenzione delle porte, il consolidamento delle pedane lignee e delle porzioni di legno attualmente distaccate o sollevate, la ripresa cromatica delle stuccature, l'armonizzazione delle argentature, che saranno rifatte, e un trattamento protettivo finale. Questa seconda fase di lavori durerà all'incirca 30 giorni. Per la fine di giugno è quindi attesa, salvo imprevisti, la conclusione dell'intervento.

 

(Ferrara Rinasce)

 

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