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Ambasciatore turco scrive al Sindaco di Ferrara: 'rivedere posizione su genocidio armeno'. Il primo cittadino: "Inaccettabile, daremo cittadinanza onoraria ad Antonia Arslan e a Taner Akcam"

26-04-2021 / Punti di vista

AMBASCIATORE TURCO SCRIVE A SINDACO FERRARA: 'RIVEDERE POSIZIONE SU GENOCIDIO ARMENO'. IL PRIMO CITTADINO: "INACCETTABILE, DAREMO CITTADINANZA ONORARIA AD ANTONIA ARSLAN E A TANER AKCAM"

Ferrara, 26 aprile 2021 - "Dopo che il Teatro Comunale di Ferrara ha ospitato l'iniziativa: ''Metz Yeghern. Il genocidio degli armeni tra memoria, negazioni e silenzi', con - tra gli altri - Antonia Arslan, ho ricevuto in queste ore una lettera dell'ambasciatore turco Murat Salim Esenli che mi sollecita a 'riconsiderare la posizione' sul tema e sull'evento, bollando il genocidio  come una 'questione di controversia storica tra turchi e armeni'. Giudico quanto in questa lettera assolutamente inaccettabile e rispondo alle parole dell'ambasciatore turco con i fatti: intendo infatti promuovere il percorso che vuole portare al riconoscimento della cittadinanza onoraria ad Antonia Arslan e a Taner Akçam, lo storico turco, esule, che ha dimostrato il genocidio armeno con prove raccolte nel suo libro da poco tradotto in italiano. A entrambi va la mia stima e la mia ammirazione. Invito inoltre il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini a prendere posizione, contro ogni spinta negazionista dobbiamo essere uniti e granitici. Non possiamo permettere che la memoria venga offesa, né che iniziative democratiche, pacifiche, culturali organizzate in un luogo come il teatro, che è il tempio della libertà, subiscano tentativi di offuscamento da parte della 'diplomazia' di un Paese terzo, che certo non fa della democrazia il suo marchio distintivo. Giudico le parole dell'ambasciatore Salim Esenli  come un intollerabile tentativo di ingerenza nei confronti della libera, plurale e democratica programmazione culturale della nostra città e, quindi, come un'offesa ai valori che animano Ferrara, che ha combattuto per la libertà e per la democrazia. Alla intollerabile presa di posizione dell'ambasciatore rispondo quindi rinnovando la mia stima e vicinanza ad Antonia Arslan e al popolo armeno. Bene ha fatto il premier Mario Draghi a definire 'dittatore' il presidente turco Recep Tayyip Erdogan: i toni assunti e le incursioni dei suoi diplomatici nella vita democratica della nostra grande Ferrara  non possono  essere accettati. Quanto è accaduto - e la missiva che mi è giunta dall'Ambasciata ne è un ulteriore elemento - mi auguro sia anche di monito a un'Europa che si è dimostrata troppo malleabile nei confronti del regime turco. Siamo e saremo sempre contro ogni regime e contro ogni negazionismo". Così il sindaco di Ferrara Alan Fabbri dopo la lettera arrivata al suo indirizzo e firmata dall'ambasciatore Murat Salim Esenli (vedi allegato).

(Comunicazione Sindaco)

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