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Ligabue, oltre 1.500 in visita. Moglie Antonioni in visita

02-05-2021 / Punti di vista

LIGABUE, OLTRE 1.500 NELLA PRIMA SETTIMANA DALLE RIAPERTURE, IN 448 PER IL PRIMO MAGGIO, GRANDE AFFLUENZA NEL FINE SETTIMANA. ANCHE ENRICA FICO: "GRANDE MOSTRA, A VOLTE DALLA FOLLIA VIENE L'ARTE MIGLIORE. QUELLA VOLTA CHE MICHELANGELO ANTONIONI DISSE: 'CHE MATTO CHE ERO'"

Ferrara, 2 mag - "Sono rimasta molto colpita dalla mostra 'Antonio Ligabue. Una vita d'artista'. La cosa che ho sentito molto è la sua follia, da cui sono attratta perché, come dice Andreoli, 'la follia è compatibile non solo con la creatività, ma con la grande arte'. Ricordo quando Michelangelo (Antonioni, ndr), finito di girare 'Deserto rosso', rivedendo il film disse, in un'occasione, 'Ma che matto che ero!'.
A volte i matti fanno l'arte migliore". Così Enrica Fico, imprenditrice culturale, attrice, regista, moglie di Michelangelo Antonioni, visitando questa mattina la mostra di Antonio Ligabue a Palazzo dei Diamanti, recentemente prorogata fino al 27 giugno.
Sono oltre 1.500 i visitatori che - nella prima settimana dalla riapertura - hanno fatto tappa a Palazzo dei Diamanti per l'antologica dell'artista, che conta 107 opere tra quadri, disegni e sculture. La tendenza è quella al continuo incremento: si va infatti dalle circa 70 persone di lunedì alle 222 del 30 aprile, quindi alle 461 del Primo Maggio, dato prossimo al massimo previsto dai contingentamenti: circa 500 persone al giorno. E, a questa mattina, erano già 448 i prenotati di oggi.
"Grazie a Enrica Fico e alle sue parole sulla mostra. Ligabue, con le sue oltre 100 opere esposte a palazzo dei Diamanti, conferma la sua capacità attrattiva - dice l'assessore Marco Gulinelli -. I numeri dimostrano inoltre la buona scelta di avere prorogato i termini della mostra per consentire a un pubblico ampio di poter tornare a godere delle opere di questo grande artista e per recuperare il lungo periodo di chiusura imposta, a causa delle restrizioni Covid fissate a livello nazionale". "L'elemento attrattivo è inoltre stimolo per l'indotto, registriamo infatti anche diverse presenze da fuori provincia: la mostra è quindi un'occasione per visitare la città, fermarsi nei bar e nei ristoranti, fare acquisti in città. Abbiamo lavorato duramente alla ripartenza e - con Ligabue, le altre mostre prorogate e le nuove inaugurate - tra poche settimane avremo sette esposizioni aperte, un dato che ci pone ai vertici nazionali per varietà, qualità e vastità dell'offerta culturale".

In allegato la foto di Enrica Fico in corso Ercole I d'Este, appena uscita dalla mostra di Ligabue, col catalogo sottobraccio

 

(Ferrara Rinasce)

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