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Ferrara incontra Pisa, il grazie degli amministratori per il prestito dei de Pisis. L'idea di una collaborazione tra le "città del silenzio" dannunziane

06-05-2021 / Punti di vista

FERRARA INCONTRA PISA, IL GRAZIE DEGLI AMMINISTRATORI PER IL PRESTITO DEI DE PISIS. L'IDEA: UNA COLLABORAZIONE TRA LE "CITTÀ DEL SILENZIO" DANNUNZIANE

Ferrara, 6 maggio 2021 - Incontro tra Ferrara e Pisa nel segno dell'arte e della cultura. Ieri l'assessore comunale alla Cultura di Ferrara Marco Gulinelli ha accolto i colleghi del Comune toscano Paolo Pesciatini (Turismo) e Raffaele Latrofa (Lavori pubblici) giunti in città per uno scambio culturale nel segno delle mostre e dell'offerta culturale.
E' stata l'occasione, da parte degli amministratori pisani, per ringraziare "gli amici ferraresi" per il "prestito delle opere di Filippo De Pisis" attualmente esposte a Palazzo Blu di Pisa. Si tratta di tre oli su tela: 'Natura morta con agli' (1930), 'La lepre' (1933) e 'Natura morta con melanzana (Natura morta con frutta sulla credenza)' (1943), tutti appartenenti alle collezioni delle Gallerie d'Arte moderna e contemporanea del Comune di Ferrara. Il prestito è stato deliberato dalla giunta estense il 16 settembre 2020.
Nel corso dell'incontro - che ha preceduto la doppia visita alle mostre "Antonio Ligabue. Una vita d'artista", a palazzo dei Diamanti e "Giovanni Battista Crema. Oltre il Divisionismo", al Castello Estense - sono emerse diverse idee e progetti comuni. Una di queste trae spunto dalla comune appartenenza - di Ferrara e Pisa - a 'Le città del silenzio' citate e cantate da D'Annunzio. "E' uno spunto importante alla luce degli scambi culturali e turistici delle nostre due città del silenzio", hanno detto gli amministratori pisani. 

L'assessore Gulinelli  ha inoltre illustrato "l'offerta culturale cittadina, che attualmente conta ben sette mostre: da Ligabue a palazzo dei Diamanti a Crema e Boldini al Castello, dalle mostre fotografiche di Italo Zannier (al Pac) e Koporossy (a palazzina Marfisa d'Este) alle nuove sale trecentesche e quattrocentesche di Schifanoia, di imminente apertura. E poi il nuovo allestimento del museo della Cattedrale, con la Madonna della Melagrana collocata  nell'ex sagrestia della chiesa di San Romano".

Gulinelli ha inoltre dato disponibilità a raccontare Ferrara in collegamenti video e social con i colleghi amministratori toscani, in diretto contatto con i cittadini. "Abbiamo tanto da raccontare e mostrare: lo scambio di buone prassi e la collaborazione tra città d'arte sono elementi fondamentali, da cui possono nascere nuovi fattori attrattivi per ampliare ulteriormente la già ampia offerta culturale che stiamo promuovendo", ha detto Gulinelli.

(Ferrara Rinasce)

Immagini scaricabili:

Da sin Latrofa, Gulinelli, Pesciatini.jpg Da sin Latrofa, Gulinelli, Pesciatini-1.jpg