UE, SINDACO FERRARA: "SU VINO 'ANNACQUATO ENNESIMA OSCENITÀ DA BRUXELLES. CI SI FERMI, COSì SI COLPISCONO ECONOMIE DEI NOSTRI TERRITORI"

Ferrara, 7 mag - "Dagli insetti da mangiare al vino annacquato, passando per il 'semaforo dei cibi' che in molti casi boccia o sconsiglia l'eccellenza emiliana. Europa, così non va. La catena di oscenità a cui stiamo assistendo in arrivo da Bruxelles mi impone di lanciare un appello: si fermi questa deriva penalizzante, soprattutto per settori - agricoltura, enogastronomia, ristorazione - fondamentali per i nostri territori. Ancor più di fronte alle difficoltà generate dalla pandemia e alle incertezze e criticità a cui è esposto il mondo agricolo (cimice asiatica, gelate, problemi fitosanitari) occorrerebbe concentrare le priorità, le energie e le risorse sul sostegno a comparti strategici, sull'aiuto e sulla promozione di chi fa qualità. E invece si portano avanti scelte insensate, che sembrano rispondere unicamente agli interessi di grandi lobbies, e che, soprattutto, portano danni alle nostre economie territoriali. Come sindaco di una città che fa della qualità, dell'attenzione ai prodotti, dell'eccellenza delle materie prime e del ruolo fondamentale del settore agricolo alcuni dei propri elementi caratterizzanti, esprimo la mia forte preoccupazione per le recenti scelte adottate in sede europea e invito tutti - istituzioni, associazioni, realtà economiche - a fare quadrato per arginare questa pericolosa deriva".
Così Alan Fabbri, sindaco di Ferrara e delegato Anci in materia di ‘Politiche istituzionali, riforme e autonomie' sui contenuti, recentemente svelati, del documento della presidenza del consiglio dei ministri Ue. Nel suo ruolo di primo cittadino Fabbri ha scelto di conservare la diretta delega al settore agricolo.

(Comunicazione sindaco)